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Il classe 92, ex top 20 Atp, prevale per 6-2 7-6 sul 17enne Cinà, autore comunque di una prestazione più che positiva
di Fitp Sicilia | 27 giugno 2024
Hanno dovuto attende 24 ore per scendere in campo per dar vita al confronto tutto palermitano di 1° turno del Challenger 75 sulla terra rossa di Milano “Aspria Tennis Cup”.
Il derby generazionale tra il 31enne Marco Cecchinato e il 17enne Federico Cinà se lo è aggiudicato per 6-2 7-6 l’ex numero 16 al mondo che, specialmente nel 2° parziale, ha messo in campo e fatto pesare tutta la sua maggiore esperienza.
“Pallino” (numero 966 al mondo) esce tutt’altro che ridimensionato dal confronto. Sui campi meneghini dell’Aspria, Federico ha confermato di poter dare filo da torcere a tennisti di ottima caratura proprio come avvenuto al Challenger 125 di Sassuolo dove ha tenuto testa, fino alla fine, all’argentino Thiago Augustin Tirante che l’ha spuntata con lo score di 7-5 7-6.
Nel match andato in scena mercoledì 26 giugno Cinà ha avuto la possibilità sul 5-4 nel 2° parziale di servire per portare la sfida al 3° set e inoltre è stato avanti nel tiebreak per 4-2. Ma alla fine la caparbietà e la grinta di un Cecchinato, che piano piano si sta ritrovando, ha avuto la meglio.
Il semifinalista di Roland Garros 2018 e vincitore di 3 titoli Atp (Budapest e Umago nel 2018 e Buenos Aires nel 2019) al prossimo turno se la vedrà con il rumeno Filip Jianu con la speranza di poter andare più avanti possibile per risalire la china nella classifica mondiale dove oggi occupa la posizione 365.
L’allievo di coach Max Sartori la scorsa settimana al Challenger di Sassuolo, circolo con cui è tesserato e con cui gioca il campionato a squadre di serie A1 maschile, si spinto fino ai quarti di finale mettendo in mostra un ottimo tennis nelle partite vinte contro l’argentino Francisco Comesana e contro il coreano Gerard Campana Lee. A stopparlo e a negargli l’approdo alle semifinali, è stato il top 70 Atp vale a dire l’argentino 32enne Federico Coria, vero e proprio specialista sul rosso.
Al Challenger 75 di Milano, i palermitani in gara erano addirittura tre se consideriamo anche il 20enne mancino Gabriele Piraino stoppato in tre parziali al 1° turno del tabellone cadetto ad opera del friulano Riccardo Bonadio.