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"A volte non penso di meritare i tanti premi che ricevo ma tutto ciò mi rende orgoglioso"
di Marco Gullà | 27 dicembre 2021
Ogni anno viene premiato in occasione della Festa del tennis siciliano (da ques’anno Festa delle Racchette Siciliane). Fa incetta di premi e riconoscimenti ed è diventato un’icona del wheelchair non solo in Sicilia. Parliamo di Salvatore Vasta, catanese e ormai volto noto del movimento siciliano. Sempre disponibile, determinato e soprattutto innamorato della racchetta: “Il tennis per me è un ottimo amico. Grazie a lui ho avuto modo di crescere e conoscere tante persone, di confrontarmi con me stesso prima e con gli avversari poi. Credo fortemente nei valori che lo sport in genere può dare ai ragazzi – dice Vasta - ma anche agli adulti ed il tennis in particolare è uno sport che, durante le partite, ti mette in lotta con te stesso, punto dopo punto. Probabilmente, ed inconsapevolmente, aver giocato a tennis prima del mio incidente mi ha aiutato nel percorso riabilitativo, ogni giorno era, ed ancora oggi è, un punto da conquistare, ma questa partita è l'unica che sono sicuro di vincere”.
Vasta è pluripremiato: “A volte neanche penso di meritare i riconoscimenti e gli attestati di stima. Nel tennis nessuno vince per caso. Ad ogni livello e dietro ogni vittoria c’è tanto lavoro e tanto impegno. Credo che i risultati raggiunti fino ad ora siano solo frutto della curiosità e della voglia che ho di imparare da chi è più bravo di me e dalla preparazione e disponibilità che ho trovato nei miei maestri Carmelo Scuto e Nino Cavallaro, nel lavorare sugli aspetti tecnici e tattici, e anche Sara Torrisi che ha curato la mia preparazione fisica. E poi ovviamente non posso non menzionare la Tennis School, per me è una seconda casa. Si dice che il lavoro paga sempre, io ancora non ho finito di lavorare e continuerò a farlo. Come trascorro la mia giornata tipo? La mia giornata è fatta di lavoro. Nel senso che ho un lavoro che mi tiene impegnato tutta la settimana fino a pomeriggio, il resto del tempo lo passo ad occuparmi delle mie passioni sportive, il tennis due/tre sere a settimana, il basket le altre sere. In tutto questo cerco di non trascurare famiglia e amici, ma a volte mi rendo contro che non mi basterebbero giornate di 48 ore”. E infine in vista del 2022 ecco cosa chiede Vasta: “Nel 2022 vorrei incrementare il numero di allenamenti a settimana per continuare a confrontarmi anche in ambito internazionale e giocarmi qualche carta in più. Il livello è più alto e spero di riuscire a fare qualche torneo in più in modo di arrivare intorno alla 150 posizione nel ranking ITF. Sarebbe un bel risultato per me. Al di fuori dal campo , insieme ad altri 4 soci ,abbiamo costituito la VOLCANO SPORTABILIA ASD con lo scopo di promuovere ancora di più l’inclusione e l’integrazione delle persone con disabilità motorie e non”. E allora in bocca al lupo Salvatore, il tuo viaggio è ancora all’inizio.