
Chiudi
Nonostante l’infortunio al gomito e la scomparsa dello zio Gabriele il 30enne palermitano non ha mai mollato e ha chiuso l’anno in crescendo
di Fit Sicilia | 17 novembre 2022
Il suo talento e la grande capacità di giocare a tennis sono un dato di fatto, del resto non si vincono per caso 3 titoli Atp 250 (Budapest, Umago e Buenos Aires) e non si raggiungono altrettanto per caso una semifinale Slam nel tempio della terra rossa e due finali sempre in ambito 250 (Santa Margherita e Parma).
Ma gli infortuni possono condizionare una stagione e ancor di più una perdita di una persona assai cara.
Marco Cecchinato ha passato i primi mesi del 2022 tra un fastidioso infortunio al gomito e la tragedia legata alla scomparsa dello zio Gabriele Palpacelli un secondo padre per “Ceck”, fondamentale per la sua crescita umana e tennistica e con il quale ha mosso appunto i primi passi da tennista.
Inevitabili le conseguenze sul campo, ben 11 sconfitte consecutive al 1° turno. Ma quello visto fino a maggio non era il vero Marco. All’Atp 250 sul rosso di Ginevra il primo squillo con il superamento del tabellone cadetto e la vittoria contro Dominic Thiem, quel Thiem che l’aveva battuto nella storica per il tennis italiano seminale del Roland Garros 2018.
Precipitato oltre la posizione 200 del ranking subito dopo la settimana del torneo di Perugia, non si è abbattuto e con grande umiltà e tantissimi sacrifici si è rituffato a 360 grandi dopo tanto tempo nella “giungla” del circuito Challenger dove ogni turno devi lottare come un leone per avere la meglio di giovani tennisti che vogliono emergere in questa disciplina. Cecchinato ha collezionato due vittorie a Lisbona e a Rio de Janeiro e le semifinali a Parma, Verona, San Marino e Guayaquil in Ecuador chiudendo l’anno alla posizione numero 101 ad un tiro di schioppo dalle ultime posizioni utili all’ingresso nel main draw di Melbourne del prossimo gennaio.
Non sono però mancati, tra la lunghissima sequela di prove Challenger, gli acuti nel circuito maggiore. Oltre alla vittoria contro Thiem, da rimarcare anche quella conseguita a spese del grande amico Lorenzo Musetti al torneo di Umago vinto da “Ceck” nel 2018.Marco pochi giorni fa sul suo profilo Instagam ha stilato un bilancio della stagione. Ecco una sintesi delle sua parole scritte sul popolare social.
“Sicuramente la più difficile della mia carriera – scrive – ricorderò il 206 di quest’anno. Non ci sono scuse. Infortunio di inizio stagione, la scomparsa di persone importanti. Non ci sono scuse – ribadisce Marco -. Ho deciso di allontanarmi dai Social e di stringermi vicino a qualcosa di leggermente più reale. Può sembrare scontato ma voglio ringraziare chi mi è stato vicino da 16 a 206 – conclude il vincitore di tre tornei Atp – Max Sartori, Tommy Castagnola, Pindu, Gio, Vale, Matte, Gigino e Peki”.
Proprio oggi Marco è partito per una più che meritata vacanza all’estero di due settimane, occasione per stare vicino alla famiglia e per staccare la spina, prima della preparazione invernale in vista di un 2023 che siamo certi sarà all’altezza del suo reale valore e che lo rivedrà protagonista nei tornei del circuito maggiore. Forza Ceck…