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Il palermitano con un nuovo team e l’avolese puntano a riscattarsi dopo un’annata opaca
di Fitp Sicilia | 11 gennaio 2024
Sono da tantissimi anni i due alfieri del tennis siciliano nel mondo e, nell’attesa che i tanti giovani loro conterranei possano avvicinarsi ai loro livelli, Marco Cecchinato e Salvatore Caruso sono tornati in campo in questo nuovo anno che si spera possa farli tornare su livelli a loro più consoni per quello che è il loro reale valore.
Non va infatti dimenticato quanto di eccellente fatto dal 31enne palermitano, ex numero 16 al mondo, semifinalista nel 2018 al Roland Garros e con 3 titoli Atp 250 in bacheca (Umago, Budapest e Buenos Aires) e il best ranking da numero 76 colto da “Sabbo” che può vantare il raggiungimento del 3° turno a Parigi e Us Open oltre alla semifinale in quel di Umago.
Attualmente Cecchinato è alla posizione numero 217 delle classifiche mondiali, mentre Caruso occupa il gradino 289.
“Ceck”, il quale lo scorso novembre è convolato a nozze con la sua “Peki” si è affidato a un nuovo team dopo la seconda parentesi con coach Max Sartori. A seguirlo sarà l’argentino Julian Alonso con un passato da numero 30 Atp. I primi due tornei del 2024 gli hanno riservato altrettanti ko rispettivamente al Challenger 75 thailandese sul cemento di Nonthaburi e (questa notte) nel match di 1° turno delle qualificazioni a Melbourne per mano del giovane e talentuoso serbo Hamad Mededovic. Si sa che il cemento non è certamente la sua superficie congeniale e già nelle prossime settimane sul rosso sudamericano potrà cogliere dei buoni risultati. Sulla sua amata terra rossa lo scorso anno è approdato in semifinale a Estoril e giocato assai bene nei due Masters 1000 di Madrid e Roma.
Il nuovo anno per Caruso invece, che fa base per gli allenamenti al Ct Palermo con lo storico coach Paolo Cannova e il preparatore atletico Piero Intile, è partito con un ko al primo dei 3 Challenger consecutivi di Nonthaburi la scorsa settimana, mentre nel 2° è approdato agli ottavi dopo aver battuto il transalpino Lucas Poullain, prima di cedere al britannico Arthur Fery. Nel 2023 il classe 1992 avolese ha portato a casa il 25.000 dollari di Santa Margherita di Pula e disputato delle eccellenti prove in serie A1 con la maglia del Ct Palermo chiudendo il campionato senza neppure una sconfitta in singolare superando, tra gli altri, Daniel Masur, ozef Kovalik, Enrico Dalla Valle e Oriol Roca Batalla. Alle spalle di questi due giocatori, stanno crescendo diversi giovani siciliani tra cui i fratelli messinesi del Ct Vela Fausto e Giorgio Tabacco senza tralasciare i vari Gabriele Piraino, Luca Potenza e Fabrizio Andaloro per citarne solo alcuni.
E a soli 16 anni c’è un certo Federico Cinà (palermitano numero 4 del ranking Itf under 18) che è pronto a incantare ai prossimi Australian open juniores. Prima però c’è l’appuntamento al J300 di Traralgon dove peraltro è campione in carica.