-

Tanta commozione al Tc Siracusa nel ricordo di Simone Geracitano

Tutti in campo con un unico denominatore comune, il ricordo del giovane scomparso il 3 maggio 2019 a soli 17 anni

di | 27 ottobre 2020

Tutti in campo al Tc Siracusa con un unico denominatore comune, il ricordo di Simone Geracitano, scomparso il 3 maggio 2019 a soli 17 anni, giovane promessa del circolo nel quale si è svolto il II° Trofeo a lui dedicato, un torneo open con 150 iscritti.

Al di là dell’aspetto tecnico, ciò che contava maggiormente era ricordare un ragazzo d’oro al quale volevano bene tutti.

A lui è stato intitolato, nel corso della cerimonia di premiazione, il campo centrale dell’impianto siracusano. Alla famiglia (i genitori Santo e Concetta e il fratello Luca) è stata consegnata dal vicesindaco Pietro Coppa e dall'assessore con delega allo sport Andrea Buccheri la targa con la dicitura dell’intitolazione.

Chi lo conosceva molto bene è il presidente del sodalizio di viale Santa Panagia, Rosario Bongiovanni.

Simone era un ragazzo speciale, posato ed estremamente educato, fungeva da esempio per tanti ragazzi, i suoi amici lo chiamavamo il “soldatino”. A tennis giocava bene, mia figlia Beatrice si allenava spesso con lui. Lo prendevamo bonariamente in giro, per il fatto che spesso arrossiva per via del suo essere schivo”.
“Tra i tanti aneddoti che potrei raccontare su di lui, mi piace ricordare quello del 2016 quando andammo a giocare la final four del campionato invernale di serie A al Cus Messina, dotato di impianto indoor su superficie veloce, insieme a Giarre, Kalaja e Aci Castello. Faceva un gran freddo in quei tre giorni e inoltre pioveva. Non posso dimenticare come Simone, oltre a fungere da valido giocatore, abbia svolto in quella circostanza un ruolo da autentico leader, con una maturità da adulto e da dirigente, nonostante avesse all’epoca soltanto 16 anni. Con la sua serenità riusciva a tranquillizzare tutti i componenti della squadra, della quale faceva parte anche mio figlio Matteo. Ricordo che ha pure arbitrato e in quella superficie così rapida era assai complicato, se si considera il fatto che erano presenti quasi tutti atleti di seconda categoria, la cui velocità di palla era ancora maggiore su quei campi
”.

Mi piace anche ricordare la partita che ha giocato contro un suo fraterno amico e compagno di classe, Gabriele Coppa, in un torneo di terza categoria. Ho ben impressa la grande sportività da parte di entrambi, nonché delle rispettive famiglie. Vinse Simone al terzo set. In quel match fece una sorta di salto di qualità sia interiore che tecnico, visto il valore del suo avversario che giocava un tennis di qualità”.

Un autentico punto di riferimento per Simone – prosegue Bongiovanni - era Alessio Di Mauro, al quale era molto attaccato, e lo considerava un vero e proprio idolo. Ci sono stati degli anni nei quali Alessio tutti i pomeriggi del sabato veniva al Tc Siracusa ad allenare Simone e gli altri atleti più forti del nostro circolo. Ricordo con simpatia che tutte le volte in cui sbagliavano un esercizio, li metteva girati spalle al muro e gli tirava le palline addosso, ma ovviamente senza colpirli. Era un modo per far capire loro che bisognava allenarsi con serietà”.

Proprio Alessio, il quale per via di un problema fisico ha dovuto rinunciare al torneo, era presente alla premiazione sabato 24 ottobre. Lo scorso anno, si era aggiudicato la prima edizione del memorial battendo in finale Antonio Massara. Anche in questa seconda edizione, il Tc Siracusa figura nell’albo d’oro, grazie alla vittoria nel doppio di Sebastiano Cocola e Matteo Bongiovanni e di questo sono molto felice perché rimane un trofeo in casa, in un torneo dedicato al nostro caro Simone”.

Nel 2020 – ricorda il dirigente - abbiamo ottenuto tre importanti traguardi, il secondo posto nazionale nell’under 14 maschile e due promozioni con le nostre compagini maschili di serie B e serie C. I giocatori e capitani di queste rappresentative hanno voluto dedicare a Simone questi risultati”.

Infine, il presidente Bongiovanni parla anche del fratello di Simone, Luca, tesserato per il Tc Siracusa.

In questo anno e mezzo non lo abbiamo mai lasciato solo, posso dire che è diventato la nostra mascotte. Più volte capita che Luca prenda parte ai tornei con la racchetta del fratello, una Babolat bianca, vederlo giocare con la racchetta di Simone ci fa sempre pensare a lui”.

Venendo all’aspetto tecnico della manifestazione, nel singolare maschile, vittoria di Antonio Caruso della Tc Quadro Tennis Academy sul palermitano Alberto Cammarata. Punteggio finale 63 06 61. Nel singolare femminile, Giulia Tedesco del Vela Messina ha sconfitto 26 64 61 Karthiga Thavarajasingam del Tc2. Infine nel doppio maschile, come scritto in precedenza, affermazione dei giocatori di casa Sebastiano Cocola e Matteo Bongiovanni i quali hanno superato 61 62 Mattia Iannì del Tc Sciacca e Antonino Calvo del Match Ball Siracusa.

 

 

 

 

 

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti