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Domenica 27 settembre Luca Potenza, domenica 20 dicembre Omar Giacalone. Monastir porta davvero bene ai tennisti siciliani.
di Sicilia | 24 dicembre 2020
Domenica 27 settembre Luca Potenza, domenica 20 dicembre Omar Giacalone. Monastir porta davvero bene ai tennisti siciliani.
Alla vittoria del ventenne tennista licatese ha fatto seguito, dopo poco meno di tre mesi, quella del giocatore nativo di Mazara del Vallo che ha in Tunisia colto la sua quarta vittoria in singolare (sono invece ben 13 nel doppio) in questo circuito, facendo a se stesso il miglior regalo di Natale possibile.
Il ventottenne pilastro delle squadre di vertice del Ct Palermo nell’ultimo atto del 15.000 dollari sul veloce di Monastir ha sconfitto l’austriaco Alexander Erler, sesta testa di serie, col punteggio di 63 75. Una sfida che sul 6-3 5-0 sembrava chiusa. Sul 5-5 però Giacalone è stato molto bravo a non disunirsi e a chiudere in proprio favore il confronto.
Un torneo iniziato alla grande col successo sulla testa di serie numero 2, ovvero il francese Dan Added, agli ottavi affermazione su un altro francese Jean Thirouin, ai quarti sul licatese Luca Potenza di cui si parlava in apertura e in semifinale ai danni del giocatore locale Moez Echargui.
Grazie al successo in terra tunisina, Giacalone che vanta un best ranking da numero 327 nel settembre del 2015, si porterà a ridosso della settecentesima posizione delle classifiche mondiali.
L’ultimo successo a livello Itf era datato 2015 e sempre in Tunisia, mentre lo scorso mese di febbraio ad Heraklion in Grecia si era fermato soltanto in finale, sconfitto per mano del francese Alexis Musialek.
“Miglior regalo di Natale non ci poteva essere – dichiara a fine partita Giacalone – questo successo ha un sapore speciale, l’ho inseguito a lungo e dei quattro conseguiti nella mia carriera è indubbiamente quello più bello dal momento che è un titolo che ho fortemente voluto e lo dimostra il fatto che sono rimasto in Tunisia nonostante l’andamento negativo che ho avuto nelle prime tre prove che ho giocato sempre a Monastir. In quest’ultimo appuntamento è cambiata qualcosa, ho giocato progressivamente meglio ed ero consapevole che avrei raccolto un risultato importante. In finale ho affrontato un avversario molto forte specialmente nei fondamentali del dritto e del servizio. Fino al 6-3 5-0 filava tutto liscio, poi lui ha iniziato a giocare a braccio sciolto facendo tanti vincenti che lo hanno proiettato fino al 5-5, ma per fortuna non mi sono disunito e ho portato a casa la vittoria che dedico alla mia famiglia che non ha mai smesso di credere in me, appoggiandomi sempre specialmente nei momenti più duri, che nella carriera di un tennista possono verificarsi”.
Adesso due settimane di meritato riposo nella sua meravigliosa Sicilia, prima di tuffarsi con una carica ancora maggiore, dato il recente exploit, nella prossima stagione.
“Passerò Natale e Capodanno con la mia famiglia a Mazara del Vallo e poi inizierò a preparare il 2021 sui campi del Ct Palermo. Mi voglio concentrare soprattutto sull’attività internazionale e meno su quella open. Giocherò tornei già a partire dal mese di febbraio per guadagnare ulteriori posizioni nel ranking mondiale. Farò di tutto per incamerare altre prove futures per rivivere emozioni come quelle vissute la scorsa settimana. Spero di rientrare presto nei primi 500 del ranking Atp e disputare così le qualificazioni dei challenger, a costo di fare trasferte più lunghe. Questa tipologia di tornei garantisce un numero di punti maggiore e di conseguenza un innalzamento del livello di competitività”.
E a proposito di eventi che suscitano emozione, Omar ha accolto con estrema gioia il rientro nella sua città natale dei 18 pescatori sequestrati in Libia per oltre 100 giorni.
“Si è parlato tantissimo di questo argomento sui giornali e anche dalla Tunisia mi sono documentato attraverso i portali. Fortunatamente i pescatori sono riusciti a tornare, ho accolto con grande felicità la notizia del loro rientro presso la mia città”.