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Ecco Andrea, talento del wheelchair in Sicilia

Messinese, 11 anni, in un anno e mezzo si è innamorato del tennis raggiungendo risultati notevoli

di | 11 marzo 2024

Andrea ama il tennis. Ha iniziato a giocare un anno e mezzo fa e gradualmente sta diventando sempre più bravo. Una passione nata per caso. Un colpo di fulmine.

Andrea è affetto da una grave malformazione alle gambe e per questo è costretto anche a stare sulla sedia a rotelle, ma in campo è libero e non pensa ad altro che divertirsi.

Si allena, suda, si impegna, lotta come un leone per raggiungere i suoi obiettivi: Ho 11 anni, sono di Rometta (Messina) e amo questo sport – ci racconta l’undicenne – quando sono in campo mi sento libero, sono contento di poter giocare e divertirmi. Ho conosciuto il tennis durante un open day a Milazzo e non ho più smesso di giocare”.

Andrea Roccamo si allena anche quattro volte a settimana e nel corso di alcuni stage ha faticato anche assieme a tennisti normodotati: “Andrea ama lavorare – dice Antonio Lo Surdo, tra i fiduciari del wheelchair in Sicilia – si allena spesso, è una grande dote che ha e che gli permette di avere miglioramenti continui. Io mi posso ritenere fortunato perché non è da tutti avere un atleta che ha la voglia di Andrea. Ha passione ed è una grande fonte motivazionale”.

Andrea – premiato anche nel corso dell’ultima Festa delle Racchette Siciliane ad Enna - ha un sogno: “Voglio arrivare più in alto possibile, essere il numero uno –  dice – mi allenerò per raggiungere questo obiettivo e magari vincere un giorno un grande slam”.

Less is more, la filosofia di vita della famiglia Roccamo, presente dentro e fuori dal campo pur di “accompagnare” i sogni del figlio: “Ha una predisposizione per questo sport – osserva il padre – lo abbiamo capito subito. Andrea è un ragazzo sveglio e che apprende subito, nel giro di un anno e mezzo è cresciuto giorno dopo giorno”.

Quello del tennis in carrozzina in Sicilia è un movimento che cresce a dismisura. Numeri sempre più importanti, grazie al prezioso lavori dei fiduciari e del comitato regionale. Avanti così.

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