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Carlotta Nassi conquista lo scudetto italiano di Terza

Dopo la vittoria in doppio in coppia con Irene Adoncecchi bissa il successo anche in singolare

30 settembre 2019

La ventiquattrenne labronica Carlotta Nassi non finisce più di sorprendere. Dopo le sette affermazioni consecutive nell’Open della Costa Etrusca e il contributo fondamentale alla conquista del titolo toscano di D1 del team della Cooperativa Tennis, la ex giocatrice della Charlotte University è salita sul gradino più alto del podio nei campionati italiani di singolare di Terza categoria, bissando il primo posto ottenuto il giorno precedente in coppia con la ventitreenne Irene Adoncecchi. Sui campi della Società Ginnastica Roma la 3.4 figlia della maestra Cristina Talarico ha sconfitto in finale la forte 3.1 umbra Valeria Piccioli col punteggio di 1-6 6-4 6-2. Una vittoria ottenuta grazie ad una incredibile rimonta della portacolori di via Silvestro Lega che si trovava in svantaggio per 61 41, ad un passo quindi dalla sconfitta che avrebbe lasciato un po’ d’amaro in bocca. Ma è stato proprio nel momento più critico del match che Carlotta ha tolto il freno a mano, ha lasciato andare via il braccio e ha inserito la sesta, quella marcia che le aveva già permesso di infilare cinque significativi successi contro giocatrici accreditate, tra le quali la trentina numero due del seeding Alessia Passerini in semifinale e nei quarti la terza testa di serie, la siciliana Alice Di Matteo. Proprio le due tenniste battute in finale nel doppio al fianco di una Irene Adoncecchi in ottima salute, autrice nel primo turno del singolare dell’eliminazione della favorita del torneo, la diciottenne romana Beatrice Piras, vittoria che le ha poi spianato la strada fino alla semifinale. Il tennis livornese in gonnella ha così il piacere di ritrovare due atlete che nel 2009 avevano regalato a Banditella la medaglia d’argento nei campionati italiani a squadre Under 14 ma che hanno poi scelto giustamente di garantirsi il futuro tramite un lungo percorso nello studio. Carlotta si è laureata in comunicazione e management dello sport (ottenendo comunque anche buoni risultati nel campionato universitario di tennis americano), Irene ha conseguito il titolo di dottoressa in legge. Due ragazze che non hanno però perso il feeling con la racchetta e quella grande voglia di lottare che le ha sempre contraddistinte, due grandi amiche che “senza l’assillo del risultato” potranno ambire a ben figurare a settembre agli “Italiani” di Seconda categoria a Cagliari e a tagliare altri traguardi magari vestendo nel 2020 di nuovo la stessa maglia.

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