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Elisa Visentin e Giovanni Oradini padroni in casa

Profeti in patria: i due tennisti rovereti dominano incontrastati sui campi della Baldresca l'Open Città di Rovereto, a Tobias Tappeiner il torneo riservato ai terza categoria

di | 31 dicembre 2019

Elisa Visentin trionfatrice nell'Open di Rovereto

Le finali e i protagonisti che tutti si aspettavano, almeno qui alla Baldresca. Il Città di Rovereto applaude i talenti di casa, che non sbagliano l’appuntamento, la 20enne Elisa Visentin, fermata un anno fa a un passo dal titolo solo dalla cagliaritana Anna Floris, si prende stavolta tutta la scena con forza, Giovanni Oradini, classe 1997, lui sì già vittorioso un anno fa, conferma il feeling particolare con questi campi e questo torneo dominando la sfida decisiva con un altro pupillo del Ct Rovereto, Nicola Vidal, ragazzo di origine friulana, classe 1999, oramai trentino acquisito visto che da quasi sette stagioni si allena a Rovereto con i fratelli Stoppini. Un torneo giovane e bello, perché tra i finalisti dell’Open si infila anche la 17enne Sofia Rocchetti, marchigiana di Jesi che gioca per l’Argentario di Cognola, tennista in promettente ascesa, capace nello scorso settembre di conquistare la quinta edizione del Torneo Internazionale junior "Città di Palermo". Ai nostri sfugge solo il terza maschile, lo vince l’altoatesino di Naturno Tobias Tappeiner, ma va comunque applaudito un ottimo Luca Struffi, le nuove graduatorie lo hanno declassato a 3.4, ma il 18enne del Ct Trento, piacevole sorpresa della prova, ha dimostrato di avere qualità per tornare in alto.  

MATTATORE - Un dominio assoluto, otto games persi in quattro match. Le cifre dicono tutto o quasi. Che su questi campi veloci il tennis aggressivo di Oradini, fresco di promozione a 2.2, la solita zazzera impertinente, ha funzionato a meraviglia per tutta la settimana. Giò ha cominciato a graffiare da subito, urticante con la battuta e il diritto, che hanno eroso puntualmente le difese dei rivali; poco hanno potuto sia il 21enne 2.4 bresciano Davide Scainelli nei quarti che l’esperto 2.4 Luca Serena in semifinale, 38enne di Conegliano Veneto, in testa alle classifiche internazionali Itf over 35, uno che pure a rete se la cava niente male. In finale Vidal ha lottato più di quanto non dica il punteggio nel secondo set, ma gli è mancata la concretezza di altre partite per minacciare l’amico. Può essere comunque soddisfatto di una settimana che lo ha rilanciato, aveva rischiato grosso in avvio con il 2.5 del Ct Trento Michelangelo Endrizzi, cliente scomodo per via di un servizio che può mettere paura a tanti sulle superfici veloci, Vidal però ha saputo mantenere i nervi saldi nel tie-break decisivo e quella vittoria sofferta gli ha restituito fiducia e convinzione per smontare nei quarti un Mattia Bernardi incisivo per un set, il primo che il 17enne dell’Ata conduceva 5-2 con un break di vantaggio, prima di subire la reazione del friulano che ha sbagliato poche palle e fatto sempre le scelte giuste nei momenti chiave. Vidal si è ripetuto su livelli eccellenti anche nella semifinale con il 2.5 vicentino Fabrizio Cavestro, classe 1997, quest’ultimo abile a infilarsi nel varco di tabellone apertosi con il ritiro di Stefano D’Agostino, non però a ricaricare le batterie dopo essere stato protagonista di una gran battaglia nei quarti con il 18enne 2.4 sardo Alessandro Biscardini.

Ci ha provato anche in finale, ma Oradini su questi campi si è dimostrato davvero di un'altra categoria.

PRIMA DONNA - Elisa Visentin ha messo in bella mostra il suo tennis elegante e completo, sostenuto da una grande solidità difensiva e un senso innato della posizione che le permette di sopperire a una certa mancanza di potenza. Ha minato sin dall’inizio con il beck di rovescio profondo e affilato le certezze della Rocchetti, in difficoltà a fronteggiare le geometrie sagge della roveretana, e mai in grado di alzare i ritmi come avrebbe voluto. Se la Visentin ha sempre fatto il suo con grande sicurezza, rapida nell’interpretare gli scambi, pronta a rubare il tempo alle sue avversarie più pericolose, la 16enne 2.6  toscana Silvia Alysia Pomarolli e la 18enne 2.4 piemontese Enola Chiesa, sfidate nei quarti e in semifinale, Sofia Rocchetti è stata sicuramente la piacevole rivelazione del torneo roveretano, ha impressionato con la torinese del Ct Trento Beatrice Caruso, quindi è stata davvero brava a rovesciare l’inerzia della semifinale con la principale favorita del tabellone, Marion Viertler, 2.4 meranese di Silandro, allieva di Renato Ercolani, tennista che a inizio mese di dicembre aveva stupito tutti, aggiudicandosi, alla terza apparizione nel circuito Itf, la prima fuori dai confini altoatesini, il torneo da 15mila dollari disputato a Il Cairo, in Egitto, dopo essere partita dalle qualificazioni. La Viertler ha dominato per un set, poi però è bastato un piccolo calo di tensione per riportare su la marchigiana che non ha più concesso un solo centimetro di campo alla rivale aggredendo ogni palla con feroce determinazione. Cosa che non le è poi riuscita con la Visentin. 

CHE SORPRESE NEL TERZA - Gerarchie rivoluzionate nel terza maschile, che ha mandato in finale l’altoatesino Tobias Tappeiner e il 18enne del Ct Trento Luca Struffi. Due di cui si sentirà parlare spesso nei Grand Prix di Terza della prossima stagione. Tappeiner, 3.3 passato nel frattempo al vertice della categoria, ha demolito nei quarti Stefano Gretter, quindi non ha dato respiro in semifinale a un solido regolarista qual è il roveretano Alessandro Maronato, Struffi ha lasciato per strada appena sedici games in cinque partite, segno evidente di condizione e convinzione. La sfida decisiva ha premiato il palleggio solido e preciso del tennista di Naturno che ha sempre mantenuto il controllo del punteggio, ma il tennista di piazza Venezia, reduce dalla bella esperienza negli States, un anno fa ha vinto titolo di campione nazionale giovanile del Nebraska di doppio, ha lasciato intendere di avere ulteriori e promettenti margini di crescita.  

Applausi anche per il circolo del presidente Giorgio Trentini, che ha diretto e portato a termine con la solita attenzione e cura l'organizzazione del torneo, ben diretto dal giovane giudice arbitro Emanuele Carollo. 

 

Singolare maschile Open

Quarti

Oradini b. Scainelli 6-3 6-0, Serena b. Brzezinski 6-2 6-4, Cavestro b. Biscardini 4-6 7-5 7-5, Vidal b. Bernardi 7-5 6-3

Semifinali

Oradini b. Serena 6-3 6-1, Vidal b. Cavestro 6-2 6-3

Finale

Oradini b. Vidal 6-0 6-2

 

Singolare femminile Open

Quarti

Viertler b. Walzl 6-1 7-6, Rocchetti b. Caruso 6-3 6-1, E. Chiesa b. Maffei 6-0 6-4, Visentin b. Pomarolli 6-4 6-2

Semifinali

Rocchetti b. Viertler 1-6 6-1 6-2, Visentin b. E. Chiesa 6-0 6-4

Finale

Visentin b. Rocchetti 6-1 6-3

 

Singolare maschile Terza

Quarti

Maronato b. Burzi 6-2 4-6 6-2, Tappeiner b. Gretter 6-1 6-1, Fondriest b. Cella 6-0 6-2, Struffi b. Pietravalli 6-3 6-1

Semifinali

Tappeiner b. Maronato 6-2 6-3, Struffi b. Fondriest 6-1 2-0 rit

Finale

Tappeiner b. Struffi 6-3 6-3

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