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Nasce il CPA di padel Marche-Umbria

Tantissimi giovani allo Zeta Club si Fermo per il primo raduno. Presenti i presidenti dei due comitati regionali ed i nuovi fiduciari padel

di | 21 febbraio 2022

E’ iniziata una nuova era per il movimento giovanile italiano del padel. La nascita dei Centri Periferici di Allenamento, sulle orme del tennis, ha dato il via ad un grande e ambizioso progetto voluto fortemente dalla federazione, orientato nell’individuazione e formazione dei migliori talenti under 20. Gli obiettivi? Forgiare nuovi campioni, seguirli nel loro percorso di crescita, monitorare i miglioramenti sotto la guida di istruttori qualificati, espressione dell’Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi. Il primo CPA di padel di Umbria e Marche è stata una grande festa, a tratti emozionante perché domenica 20 febbraio allo Zeta Club di Fermo, sede del centro, è stata posata la prima pietra di una casa che ospiterà il futuro del sistema Padel Italia . Oltre 50 ragazzi dai 12 ai 18 anni provenienti dalle due regioni, accompagnati dai rispettivi maestri, hanno preso parte all’intensa giornata di raduno. Prima il saluto delle autorità con la presenza importante di entrambi i presidenti regionali, Emiliano Guzzo per la FIT Marche e Roberto Carraresi per la FIT Umbria. Poi la presentazione a genitori e maestri dei circoli dei progetti federali legati a questa disciplina e rivolti ai giovani ed ai circoli, spiegati dal tecnico Luca Sbrascini responsabile di macro area. Ed a metà mattinata, tutti in gabbia con i due giovani fiduciari padel Cesare Leone Novelli (Umbria) e Pier Carlo Cocciò (Marche). I primi ad allenarsi sotto la loro guida sono stati gli under 12 e 14, nati negli anni 2008-2009-2010-2011. Nel pomeriggio è toccato agli under venti nati nel 2002-2003-2004-2005-2006-2007.

“Faremo dei raduni bimestrali, il prossimo è in programma il 3 aprile, cercando di monitorare a valutare il livello di gioco dei nostri ragazzi. Questo è un anno zero, partiremo dalla base cercando di lavorare a livello fisico tecnico e mentale . L’idea è di creare un circuito giovanile delle due regioni che poi diventerà nazionale  e promuovere quindi il movimento padel in tutta Italia” - ha sottolineato il tecnico Cocciò. Vogliamo ringraziare lo Zeta Club per averci messo a disposizione questo bellissimo impianto. Oggi stiamo organizzando gli allenamenti con esercizi principalmente di palleggio, in modo di permetterci di monitorare il loro livello e facendoci comprendere quanti saranno predisposti ad un impegno agonistico. Ma la qualità davvero molto buona ci fa pensare che tra Marche e Umbria possa nascere un bel binomio che contribuirà ad accrescere il valore tecnico ancora di più, col contributo degli istruttori che stanno facendo già ora un lavoro splendido”, ha aggiunto l’altro fiduciario Cesare Leone Novelli.

“Il padel è in grande crescita a livello di numeri , specie  nel settore amatoriale. Adesso è il momento che si  strutturi a livello giovanile, allargando la base della piramide e consegnare a tutto il movimento la stessa organizzazione ed i principi tecnici del tennis. Oggi abbiamo messo una prima pietra”, le parole del Presidente Guzzo.

“Non pensavamo che ci fossero così tanti giovani praticanti, siamo davvero felici di questa giornata. Con l’aiuto dei tecnici federali faremo sicuramente un ottimo lavoro. L’obiettivo è anche creare un numero sempre maggiore di scuole padel riconosciute dalla federazione, sono ancora troppo poche. Ma siamo sicuri che riusciremo ad ottenere le stesse gioie e risultati del tennis”, ha sottolineato il Presidente Carraresi.

Al taglio del nastro del CPA di Fermo erano presenti anche il consigliere FIT Marche Afro Zoboletti, la responsabile tornei padel del comitato Cristina Celani, l’assessore allo sport del Comune di Fermo  Alberto Scarfini.

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