Angelica “La Tunisina” guarda avanti con fiducia e determinazione

L’amarezza per una finale persa è stata digerita velocemente da Angelica Raggi che torna in Italia con un bilancio decisamente positivo dopo un mese e mezzo trascorso in Tunisia. A Monastir la tennista umbra è riuscita ad arrivare fino all’ultimo atto dell’ITF 15000 dollari, uscendo sconfitta dalla sfida contro la bielorussa Anna Kubareva 6-1 6-1. Angelica, entrata in tabellone grazie ad una wild card, ha disputato un brillante torneo battendo avversarie difficili e dalla classifica importante come Anastasia Nefedova (533 Wta) e la  russa Daria Lodikova (591 Wta). Anche nel doppio ha quasi sfiorato il podio uscendo solamente in semifinale in coppia con Chiara Catini.

“E’ stata una settimana molto positiva – ci confida Angelica - ho giocato contro ragazze che sulla carta erano più forti di me. Ma sono entrata sempre in campo senza pensare alla classifica, cercando di dare il mio meglio, lottando su tutti i punti e provando ad imporre sempre il mio gioco. Direi di esserci riuscita, ho risolto gare impegnative, vere e proprie battaglie durate anche 3 ore. In finale ho trovato un’avversaria molto solida ma se fossi stata al 100% avrei avuto qualche chance in più. Il fatto di aver giocato tutti i giorni anche in doppio alla fine ha un po' influito sulla prestazione. Comunque credo di aver espresso un tennis di alto livello nell’arco di tutto il torneo, sono molto contenta.

Dopo 6 tornei disputati in 6 settimane con 20 gare nel singolare (con vittorie importanti come quella conquistata contro la giapponese 379 WTA Ushijima) e 10 nel doppio, Angelica fa il punto della sua spedizione tunisina: ”Sono sempre partita dalle qualificazioni che ho sempre vinto tranne una volta. Poi nel tabellone principale ho sempre incontrato al primo turno giocatrici che sono sempre arrivate fino in fondo. Devo dire che non sono stata molto fortunata. Ma me la sono sempre giocata, non ho mai perso facilmente. E dal punto di vista fisico mi sono sempre sentita molto bene, a conferma dell’ottimo lavoro svolto durante la preparazione.”

Monastir per la 22enne umbra, tesserata per il Circolo Canottieri Aniene con classifica italiana 2.1 e al numero 866 del ranking mondiale (posizione che vedrà un discreto balzo in avanti a partire dalla prossima settimana), è un luogo speciale. Sul cemento tunisino ha ottenuto il suo primo e finora unico successo Future, nel 2018. Ma anche due titoli nel doppio, sempre nello stesso anno. “E’ un ambiente che conosco benissimo, una seconda casa per me . Sono pronta a tornare a fine mese, su questi campi mi trovo sempre a mio agio”

Adesso qualche giorno di riposo a Terni dove ad attenderla c’è la sua famiglia; papà Saverio, mamma Simonetta e la sorella Jessica. E’ stato il padre ad indirizzarla verso il mondo del tennis. Angelica aveva 7 anni ed il suo primo maestro è stato Fabio Moscatelli che l’ha seguita per diverse stagioni.  Da piccola si è laureata campionessa regionale Under 12, 14 e 16 e imponendosi nelle varie categorie regionali . Concluso il percorso under e con l’attività internazionale appena intrapresa arriva l’incontro con  Luca Giordano il suo attuale coach che ogni giorno lavora per migliorare il tennis di Angelica, in sinergia con il  preparatore fisico Lorenzo Sabatini.

“Un grande ringraziamento va a loro due che mi seguono con passione e professionalità . Anche quest’anno abbiamo fatto un’eccellente off season, lavorando su molti aspetti tecnici e fisici. Devo ancora perfezionare il servizio che talvolta diventa il punto debole del mio gioco. Ma siamo sulla strada giusta”.

Un ultimo grazie Raggi vuole rivolgerlo alla sua famiglia “che fa grandi sacrifici per permettermi di giocare e inseguire tre obiettivi specifici : Arrivare al massimo delle mie potenzialità , disputare tornei più importanti e scalare la classifica“.

Determinata, caparbia. grinta da vendere. Lei è Angelica Raggi