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Addio Jean, adesso sorveglia dall'alto i tuoi figli insieme a Marivi

Profondo cordoglio per la scomparsa di Jean Jacques Ngantcha, padre dei giovani tennistii Yannick e Ayline. Due anni fa avevano perso la madre in un incidente stradale

di | 27 dicembre 2021

Se n’è andato in un giorno di festa, probabilmente come avrebbe voluto lui che ha sempre trasmesso a se stesso, ai suoi figli e a tutti quelli che lo conoscevano, felicità e serenità  anche nei momenti più difficili. Ma il destino ancora una volta ha mostrato il suo lato più crudele abbattendosi con atroce cattiveria su una famiglia così bella e dolce. Domenica 26 dicembre è venuto a mancare Jean Jacques Ngantcha, padre dei giovani tennisti Yannick e Ayline. Una maledetta malattia lo ha portato via troppo velocemente. Una notizia terribile, che ha gettato nello sconforto più totale tutto il movimento tennistico umbro e italiano. Solamente due anni fa, in un terribile incidente stradale mentre accompagnava il figlio ad un torneo ad Arezzo, perse la vita sua moglie  Maria Vicenta Lliso.

Jean, 53 anni di professione informatore farmaceutico, era di origini camerunensi, Maria Vicenta invece spagnola di Valencia. I due si conobbero in Italia, all’Università di Urbino dove sbocciò l’amore. Andavano pazzi per il tennis e quella passione è stata ereditata dai figli che da piccolissimi hanno iniziato a muovere i primi passi sulla terra rossa del Centro Tennis Perugia. Ayline 17 anni e Yannick 14 anni, due splendidi ragazzi che si divertono con una racchetta in mano perché il tennis deve essere gioia, come gli hanno sempre insegnato mamma e papà. Quante soddisfazioni, quanti trofei conquistati da Yannick; vincitore a 9 anni del Master finale del Tennis Trophy FIT Kinder + Sport, poi il prestigioso Lemon Bowl nell’under 10, il master di Macroarea, un altro Kinder al Foro Italico ed il titolo di Campione Italiano Under 11. Fino ad indossare la maglia dell’Italia Under 12 nei più importanti tornei internazionali. Al suo fianco c’è sempre stato il tecnico federale Luca Sbrascini, la persona che probabilmente conosce meglio di chiunque altro il giovane Ngantcha e le vicissitudini di questa famiglia spezzata: ”Siamo tutti addolorati, avevo sentito Jean Jacques la scorsa settimana, mi aveva detto che la riabilitazione proseguiva positivamente, si sentiva molto bene, aveva sconfitto anche una brutta polmonite. Dover rivivere lo stesso incubo di due anni mi ferisce e destabilizza. Con Yannick ho sempre avuto un rapporto speciale, lo seguo da quando aveva 11 anni. Fa parte del CPA, osservato speciale del settore tecnico, abbiamo viaggiato insieme per giocare tantissimi tornei in giro per l’Europa. Sempre impegnato e felice fino al quel giorno. Purtroppo nel 2019 la prima tragedia che lo colpì profondamente appena tornati dalla Francia dove eravamo stati per il torneo internazionale di Boulogne ed in seguito per la Winter Cup. Adesso ci ha lasciati anche Jean, uomo solare e padre affettuoso anche quando la vita lo ha costretto a fare i conti con dolori inimmaginabili. Il pensiero va ai due ragazzi, con la speranza che possano ritrovare quanto prima la serenità ed il sorriso”.

“Sono ore drammatiche, non riusciamo a trovare le parole giuste per descrivere questo crudele destino, un lutto che colpisce tutti i nostri cuori. A nome di tutto il Consiglio Direttivo e del movimento tennistico umbro, voglio abbracciare con calore e affetto Yannick e Ayline, i fratelli, la sorella e tutti i parenti”. Queste le parole del Presidente della FIT Umbria Roberto Carraresi.

I funerali si terranno domani pomeriggio alle 15 presso la Chiesa Parrocchiale di Casa del Diavolo.  

Adesso anche Jean è salito in cielo e proprio da lassù insieme alla sua amata Marivi veglierà e sorveglierà Yannick e Ayline. Due Angeli che li sapranno orientare e aiutare nel loro cammino.

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