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Il tradizionale evento di fine anno in Val d'Aosta non andrà in scena quest'anno, per le restrizioni dovute alla pandemia. Ma c'è comunque tennis, con un Open nazionale in corso, che terminerà il prossimo 20 dicembre
di Raffaele Viglione | 14 dicembre 2020
Era l'appuntamento che abitualmente chiudeva in bellezza l'anno tennistico della Valle d'Aosta, il torneo più importante, quello capace di richiamare ogni anno diversi giocatori da circuito Atp; e lo sarà ancora, ma a partire dal dicembre 2021. Il Memorial Giorgio Minini, Open nazionale di tennis di Chatillon, iniziato 22 edizioni fa come semplice torneo sociale e cresciuto negli anni grazie al supporto della famiglia Minini, nel 2020 non si disputerà, per via delle restrizioni legate all'emergenza sanitaria in corso.
Una scelta dolorosa, ma ben ponderata, compiuta nell'ottica di salvaguardare il livello del torneo, come spiega Alessandro Morise del Tennis club Chatillon Saint-Vincent, direttore del torneo nel 2019: «Ci siamo confrontati con gli sponsor sul da farsi e, tenendo conto delle disposizioni per contenere il diffondersi della pandemia, abbiamo ritenuto che non ci fossero le condizioni per organizzare al meglio quello che per noi è l'evento agonistico più significativo dell'anno. E che, per giunta, si sarebbe dovuto disputare senza pubblico. La chiusura degli alberghi e le limitazioni agli orari dei ristoranti non ci avrebbero consentito nemmeno di ospitare al meglio i giocatori che negli anni passati sono arrivati da ogni parte d'Italia. Lavoreremo per l'edizione 2021 con ancora più impegno, con l'intenzione non solo di confermare gli standard raggiunti, ma, se possibile, alzarli ulteriormente».
Per non lasciare senza tennis gli agonisti della Valle d'Aosta e dintorni, però, il circolo ha organizzato comunque un torneo Open, con tabelloni di singolare maschile e femminile e di doppio maschile, in programma fino al 20 dicembre. Il significativo numero degli iscritti, come pure la loro classifica, certifica che c'è grande voglia di tennis giocato e che appena le condizioni sanitarie lo consentiranno, si tornerà a praticarlo con soddisfazione a tutti i livelli.