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Regione Veneto apre a "professionisti e non". Zaia conferma

Nell'ordinanza, datata 3 maggio, il tennis è indicato tra le attività sportive motorie che possono fare i cittadini negli impianti sportivi. La ha ribadito lo stesso presidente della regione in una conferenza stampa

04 maggio 2020

Un gesto tipico del tennista su terra battuta

Un gesto tipico del tennista su terra battuta

In Veneto, come noto, un’ordinanza datata 3 maggio stabilisce che “è consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo famigliare di attività sportiva o motoria quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, camminata, corsa, ciclismo, tiro con l’arco, equitazione, tennis, golf, pesca sportiva, canottaggio, ecc. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività, nei limiti del territorio regionale”. E al punto successivo specifica che questa pratica motoria o sportiva è consentita agli “atleti professionisti o non professionisti di sport individuali o non individuali”.

Lo stesso presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha ribadito il concetto in una conferenza stampa: “Anche il tennis è indicato tra le attività sportive motorie che possono fare i cittadini. C’è l’ordinanza e del resto il tennis è uno sport che prevede la presenza di un campo. I campi li hai a casa o presso una struttura privata che li affitta. Non ci sono tante alternative e per questo il tennis è indicato come attività sportiva e motoria intesa come individuale”.

Il testo completo dell'ordinanza del 3 maggio della regione Veneto


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