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Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi è stato ospite negli studi di Storie Italiane su Rai1. Ha parlato di Sinner e Berrettini, del successo degli Internazionali BNL d'Italia e di quanto i ragazzi e le ragazze delle nazionali di Coppa Davis e Billie Jean King Cup siano un esempio
09 aprile 2024
"Siamo molto fortunati non solo per quello che i nostri ragazzi e le nostre ragazze ottengono in campo, ma per come si comportano, per i concetti e i valori che trasmettono. E' uno di quei casi in cui lo sport aiuta il Paese a essere migliore" ha detto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ospite negli studi di Storie Italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele su Rai1.
"In un anno sono cambiati risultati e prospettive. Abbiamo vinto la Coppa Davis, uno Slam due Masters 1000 e un WTA 100, abbiamo vinto ATP 500 e ATP 250 e registrato sold out per 15 sessioni di fila alle Nitto ATP Finals a Torino" ha detto il presidente della FITP.
Binaghi ha sottolineato i risultati dello studio Demos pubblicato su Repubblica, di cui abbiamo parlato sul nostro sito. "Gli appassionati di tennis sono raddoppiati negli ultimi anni, abbiamo superato anche la Formula 1" ha spiegato Binaghi. Secondo lo studio, solo il calcio appassiona più del tennis in Italia. "Anche i tesserati, che erano 120 mila quando siamo arrivati, quest'anno per la prima volta supereranno il milione" ha annunciato.
La punta di diamante, il più atteso nei grandi appuntamenti come gli Internazionali BNL d'Italia, non può che essere Jannik Sinner, numero 1 nella Race, la classifica che considera solo i risultati nell'anno solare, ma con grandi possibilità di scavalcare Novak Djokovic in vetta al ranking già nel corso della stagione sulla terra battuta. Proprio gli Internazionali BNL d'Italia potrebbero diventare l'orizzonte di un risultato senza precedenti.
"Che sia nelle prossime settimane o no, credo che per la prima volta nella storia il tennis italiano avrà un numero 1 - ha detto Binaghi -. Nessuno però poteva pensare, men che meno io, che raggiungesse questi risultati così in fretta, e che avesse questa maturazione così veloce. Jannik l'ho visto crescere, ho ammirato il fatto che fosse un ragazzo semplice, umile, che volesse lavorare tanto per arrivare il più in alto possibile. E rispetto ad altri grandi campioni, il suo voler arrivare in alto senza fare o dire cose esagerate. Lui parla, dopo aver vinto Australian Open o la Coppa Davis, come se avesse preso un buon voto a scuola. E' il ragazzo che vorremmo avere tutti come figlio, il campione che riesce a rimanere normale pur nella sua eccezionalità. Secondo me è rarissimo, soprattutto in uno sport come il nostro che è fortemente individualista".
In Sinner, ha aggiunto, "vedo molto di Nicola Pietrangeli. Vedo un approccio serio, dei valori importanti, un grande esempio per le giovani generazioni. Sono orgoglioso di Jannik almeno quanto lo ero di Nicola. Noi abbiamo ricostruito il futuro del tennis italiano su Pietrangeli, sui suoi valori, su quello che ha rappresentato per il tennis italiano nel mondo. In Jannik c'è anche l'etica del lavoro. Nicola diceva sempre: 'Mi sarebbe piaciuto lavorare ma non ho mai trovato il tempo'. Jannik lo trova ogni giorno. Credo che Nicola lo veda come suo degno erede. Nicola ha avuto una carriera lunghissima, ha vinto più di quanto ha vinto Jannik finora. Ma Jannik ha solo 22 anni, se resterà in buona salute ci divertiremo molto almeno per i prossimi quindici".
C'è anche da celebrare il ritorno di Matteo Berrettini, che a Marrakech ha vinto il primo titolo ATP dal 2022 ed è tornato in Top 100. "E' la più bella notizia dell'ultimo periodo. Adesso ci siamo tutti. Abbiamo uno squadrone, agli Internazionali BNL d'Italia ne abbiamo sette in tabellone". E, promette, "se ne avrà bisogno daremo una wild card a Matteo e a Fabio Fognini".
La squadra di Coppa Davis rappresenta un esempio, ha sottolineato. E lo stesso vale, ha spiegato, "per le nostre ragazze che sono vice-campionesse del mondo con una capitana come Tathiana Garbin che sta combattendo una battaglia molto più importante" ha detto. Ha infatti confessato con una lettera aperta proprio dopo la finale in Billie Jean King Cup 2023, primo anno in cui l'Italia sia arrivata in finale contemporaneamente nelle due competizioni a squadre per nazioni, di soffrire di una rara forma di tumore.
"E non c'è una sbavatura in queste due squadre, in questo gruppo di ragazzi e ragazze straordinari" ha detto Binaghi. Questo gruppo di ragazzi e ragazze straordinari accendono sogni e passioni dei tifosi in vista degli Internazionali BNL d'Italia di Roma che scatteranno il 30 aprile con la tappa finale delle prequalificazioni, il torneo più partecipato al mondo, e si concluderanno con la finale del 19 maggio.
"I biglietti per gli ultimi due giorni sono ormai esauriti da tempo. Abbiamo un aumento del 35% della prevendita, puntiamo a superare la soglia dei 400 mila spettatori - ha detto -. L'anno scorso l'impatto economico di questa manifestazione su Roma e sul Lazio è stato valutato superiore al mezzo miliardo. Quest'anno ci saranno tutti i migliori, nell'entry list c'è anche Rafa Nadal. Bisognerà gestire questa abbondanza, quando giocherà un italiano su un campo secondario nei primi giorni ci sarà da contenere il numero di tifosi. Sarà una bella festa, non avrei potuto sognare di meglio".