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Giulia sposta le ambizioni: ora la figlia d’arte sogna col padel

Ex promessa del tennis, con tanto di convocazioni nelle nazionali under, nel 2023 Giulia Dal Pozzo ha virato sulla pala e ha iniziato a raccogliere soddisfazioni a raffica. Nel primo anno nel padel ha vinto 2 scudetti e il bronzo mondiale con l’Italia juniores, e il suo 2024 si è aperto alla grandissima. Per il futuro c’è anche lei

di | 14 febbraio 2024

Giulia Dal Pozzo, classe 2005, è una delle speranze del padel italiano (foto Adelchi Fioriti)

I piani alti delle classifiche nazionali di padel sono popolati principalmente da ex giocatori di tennis che dopo aver provato a far carriera con la racchetta hanno virato sulla pala, trovando un nuovo amore e rilanciando le proprie ambizioni sportive. Ma negli ultimi tempi si sta facendo strada anche una giovane che dei progetti tennistici di qualità li ha sostituiti ancora prima di scoprirli del tutto, trasferendoli nel padel. All’appello risponde la mancina Giulia Dal Pozzo, classe 2005, finalista domenica nella prima tappa del circuito Slam by MINI al GonettaGo di San Carlo Canavese.

La 18enne italo-sammarinese, infatti, era una delle promesse del nostro tennis giovanile, con tanto di titolo nazionale under 13 in doppio, un successo nel circuito ITF under 18 (sempre in doppio) e convocazioni nelle nazionali giovanili, ma nell’estate del 2022 si è arresa al richiamo del padel. “Mi ero sempre rifiutata di provare il gioco – ha raccontato – per paura che potessi avvicinarmi troppo a questo nuovo sport e danneggiare così la mia attività agonistica nel tennis”.

Ma col passare degli anni ha iniziato a rendersi conto che nel tennis faceva sempre più fatica dal punto di vista mentale, così un bel giorno ha ceduto. E col padel è stato amore a prima vista. “Ho scoperto un nuovo mondo – ha aggiunto – e vedendo i miglioramenti e gli stimoli che si erano creati ho abbandonato gradualmente il tennis per concentrarmi sul padel”. Ha iniziato ad allenarsi a tempo pieno lo scorso maggio, e nel giro di nove mesi è già arrivata alle porte del giro grosso a livello nazionale.

Giulia Dal Pozzo ai tempi del tennis: nel 2017 ha vinto con l'Italia l'evento internazionale a squadre Lampo Trophy - Nation Cup

Nel suo primo anno da giocatrice di padel, per la romagnola sono fioccate le soddisfazioni. In coppia con la ternana Valentina Varazi ha vinto prima il torneo internazionale FIP Promises del Foro Italico (giocato in concomitanza col BNL Italy Major di Premier Padel) e poi addirittura due titoli italiani, quello under 18 e quello di seconda fascia. Come se non bastasse, Giulia è stata determinante anche nella medaglia di bronzo conquistata dalla nazionale juniores ai mondiali giovanili di Asunciòn (Paraguay), trovando tutte le conferme che cercava. Il suo presente e il suo futuro sono nel padel: ha già conquistato un posto nel ranking mondiale FIP (al numero 336) e la scalata è soltanto all’inizio.

Sono sicura di aver trovato la mia strada – ha detto ancora –, tanto da pentirmi di non aver iniziato prima a giocare a padel. Mi permette di esprimere tutta me stessa, quindi vorrei fare di questo sport la mia vita. Sono felice del mio percorso fino a oggi e fiera di quanto fatto, anche se ho grandi obiettivi da raggiungere e ancora tanto da migliorare”. Per riuscirci, nelle scorse settimane Giulia ha svolto la preparazione in Spagna e al ritorno in Italia ha subito colto il miglior risultato della sua giovane carriera, arrivando in finale nella prima tappa Slam insieme a Caterina Baldi, sua nuova partner e futura compagna di squadra al Village Paddle che ha inserito la 18enne nell’organico della formazione di Serie A, proprio come Sara Errani.

Giulia Dal Pozzo (sinistra) e Caterina Baldi, finaliste nella prima tappa dello Slam by MINI (foto Adelchi Fioriti)

Giulia è figlia d’arte: la mamma – sua ex allenatrice ai tempi del tennis – è Francesca Guardigli, miglior tennista sammarinese di tutti i tempi, con un best ranking al numero 448 WTA in singolare e 234 in doppio. E non solo: è anche una delle poche donne al mondo a essersi seduta sulla panchina di una nazionale di Coppa Davis, quella della Repubblica da lei guidata a più riprese.

In sostanza, in casa Dal Pozzo di nazionali se ne intendono: prima è stato il turno di mamma, poi di Giulia, che ha già rappresentato l’Italia sia nel tennis sia nel padel, sempre a livello giovanile. Il prossimo traguardo sarà farlo nella nazionale maggiore: il percorso è ancora lungo ma la sua crescita e la velocità con la quale ha bruciato le tappe fanno davvero ben sperare. Per il prossimo futuro del nostro movimento c’è anche lei.

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