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Dal 2023, l’attività tecnica under 16 sul territorio si è intensificata con la nascita dei Centri Tecnici Periferici Estivi: un’opportunità preziosa per i ragazzi più promettenti, ma anche per le loro famiglie, gli Insegnanti e i club. Undici le settimane di attività, dal 16 giugno al 31 agosto. Coinvolti quest’anno circa 145 atleti sia maschili che femminili, delle categorie under 12, 14 e 16
04 agosto 2025
Per il settore tecnico FITP e l’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” l’attività di formazione non si ferma mai. Non c’è vacanza che tenga e anzi, grazie alla maggior disponibilità di tempo da parte dei ragazzi, esentati dagli obblighi scolastici, il periodo estivo diventa l’occasione per intensificare una serie di progetti mirati alla crescita dei giovani più promettenti del paese, con l’obiettivo di innalzarne competenze e capacità. La prova è nell’attività dei Centri Tecnici Periferici Estivi (CTPE), la progettualità federale che dal 2022 è diventata il prolungamento dell’attività tecnica under 16 sul territorio, quella dei CPA (Centri Periferici di Allenamento).
“Si tratta – spiega Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – di un progetto al servizio dei migliori under 16 d’Italia, quelli che durante l’anno frequentano i CPA, ma è anche un supporto alle loro famiglie, ai club e soprattutto ai tecnici dei ragazzi, che spesso nel periodo estivo devono dedicare più attenzione anche ad altre attività nei rispettivi club, dunque faticherebbero a trovare tanto tempo per tutto”.
La differenza è che, mentre i CPA si svolgono esclusivamente nei fine settimana, radunando i migliori under 12, 14 e 16 per due weekend al mese, i CTPE durano dal lunedì al sabato, aumentando notevolmente le ore di attività al servizio dei ragazzi, sempre curate dai tecnici federali. “In più, non si sviluppano a livello regionale ma interregionale, con cinque poli lungo l’intero territorio italiano. Ce ne sono due al nord, all’Accademia Vavassori di Palazzolo sull’Oglio e al Tennis Comunali Vicenza; uno al centro, all’Eschilo 2 di Roma; e due al sud, al New Country di Bari e all’Accademia Tennis Napoli”.
Naturalmente, all’interno dei CTPE i ragazzi lavorano non solo dal punto di vista tattico tecnico, ma sono assistiti anche a livello mentale, atletico e medico-sportivo. “In sostanza – dice ancora Dell’Edera – i CTPE sono dei veri e propri centri tecnici itineranti sul territorio, da nord a sud”. Il tutto con spese a totale carico della FITP, sotto ogni punto di vista: tecnico, mentale, fisico.
“Così facendo – continua il direttore dell’ISF – i ragazzi hanno l’opportunità di continuare ad allenarsi no stop ogni settimana, fino al 31 agosto, in un ambiente che stimola il confronto. Se fino a qualche tempo fa, una volta terminati i Centri Estivi (quest’anno il 9 agosto, ndr), si fermavano tutte le attività, oggi i tecnici impegnati nel lavoro periferico continuano a lavorare, per il bene dei nostri ragazzi. Per questo si meritano un plauso particolare, perché non hanno mai un momento di tregua. Se il tennis italiano, oggi, è il sistema più invidiato al mondo, il merito è anche del loro impegno, così come di quello degli insegnanti dei ragazzini più forti d’Italia”.
Inoltre, i CTPE svolgono anche un ruolo strategico, permettendo di radunare i ragazzi prima della partenza per trasferte internazionali o per gli impegni con le nazionali giovanili, come le varie Summer Cup (campionati europei di tutte le categorie under) spalmate nei mesi di luglio e agosto. Un aspetto che può diventare importante per aiutare i giovani a cementare il rapporto e costruire quello spirito di squadra che in determinate competizioni riesce a fare la differenza.
La convocazione è riservata agli atleti di particolare interesse nazionale (Under 12, 14 e 16, settore maschile e femminile), per undici settimane, dal 16 giugno al 31 agosto. I Centri Tecnici Periferici Estivi hanno dunque l’obiettivo per i tecnici di allenare e seguire gli atleti durante il periodo competitivo, in stretta condivisione e collaborazione con gli insegnanti dei vari giocatori. Il programma è sempre sviluppato in relazione alle esigenze degli atleti e dei coach, allo scopo di ottimizzare le prestazioni dei ragazzi.
Quest’anno il progetto ha coinvolto circa 145 ragazzi, dagli under 12 agli under 16, divisi fra maschi e femmine. A lavorare con loro numerosi tecnici dell’ISF: Luca Ronzoni, Andrea Dalla Giovanna, Luigi Bertino, Maurizio Calcagno, a Palazzolo sull’Oglio; Cristian Vinco, John Tirelli e Max Nicolini a Vicenza; Massimo Valeri, Riccardo Rosolin, Tomas Tenconi e Antonio Rubino a Roma, più Nicola Fantone e Pierpaolo Vidiri a Bari. Il tutto, naturalmente, con la supervisione di Luca Sbrascini e Germano Di Mauro, coordinatori dei settori under 16 maschile e femminile e ai numerosi tecnici che collaborano con la FITP. “È grazie al loro impegno – chiude Dell’Edera – che oggi l’attività formativa e di confronto non si ferma nemmeno a Ferragosto, così tutti i ragazzi di talento possono continuare l’attività senza pause, e migliorarsi giorno dopo giorno”.