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Operativi i sette Centri Estivi FITP: “Grande partecipazione anche dall’estero”

Partita la lunga estate dei Centri Estivi, che offrono una vacanza all’insegna di sport e divertimento. Per la prima volta anche tanti giovani dall’estero: è la prova di come il Sistema Italia incuriosisca tutti. Posti ancora disponibili, in particolare per la settimana 27 luglio-2 agosto: a Serramazzoni e Brallo c’è il Road to Torino

30 giugno 2025

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Le sedi sono sempre sette: Brallo, Castel di Sangro, Paderno del Grappa, Fiuggi, Serramazzoni, Sciacca e Sibari, sparse da nord a sud del Paese, Sicilia compresa. Ma l’esperienza dei Centri Federali Estivi migliora anno dopo anno. Da questa settimana sono ufficialmente operativi tutti i sette impianti, veri e propri cantieri didattici per la FITP in grado di offrire migliaia di ragazzini un’estate di sport e divertimento, con la racchetta in pole position. Anzi, le racchette: da tennis, ma anche da padel, pickleball e beach tennis, in virtù della multidisciplinarietà che è fra i tratti distintivi di tutte le attività federali.

Per la prima volta – dice Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” – tutti i sette Centri sono frequentati anche da giovani provenienti da altre nazioni: ci sono tedeschi, austriaci, spagnoli, francesi e non solo, sparsi un po’ dappertutto. È l’ultima dimostrazione del fatto che il Sistema Italia incuriosisce tutti, anche le famiglie dei ragazzini che li hanno iscritti per permettere loro di vivere una vacanza all’insegna di sport e divertimento, ma anche di allenamenti con metodologie didattiche di insegnamento e allenamento assolutamente all’avanguardia. In più, i Centri Estivi sono aperti anche a iniziative di solidarietà: a Sciacca abbiamo ospitato una delegazione di giovani tennisti ucraini di Kiev, per farli divertire e aiutarli a dimenticare per qualche giorno il periodo difficile che la loro nazione sta vivendo”.

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Come sempre, ma con un’attenzione ancora maggiore rispetto al passato, all’interno dei Centri Federali Estivi vengono curate tutte le principali aree formative: mentale, motoria, tattico-tecnica e alimentare. “Partendo da quella mentale – spiega Dell’Edera – è doveroso sottolineare che all’interno di ogni Centro è presente un preparatore mentale, che può sia aiutare i bimbi più piccoli nell’affrontare il primo distacco dalla famiglia, sia proporre tecniche di mental training per aiutare gli altri frequentatori. Il tutto per accompagnarli quotidianamente sia nell’allenamento, sia per affrontare nella maniera corretta i tornei che vengono organizzati all’interno dei Centri”.

L’intero lavoro si regge su due parametri di base: autonomia e consapevolezza. Oltre alle questioni organizzative, è questo uno dei motivi per i quali i tornei che si svolgono all’interno dei Centri sono aperti solo ai “residenti”. Perché in queste settimane vogliamo enfatizzare determinati concetti, proponendo un confronto fra ragazzi che stanno affrontando lo stesso percorso”.

Molto importante anche il lavoro a livello motorio: basti pensare che durante una sola giornata media di Centro ogni ragazzino raggiunge un numero di passi che generalmente, a casa, copre in una intera settimana. “Siamo tutti consapevoli – prosegue Dell’Edera – del fatto che la società odierna stimola poco i ragazzi, fra tv e smartphone, ma anche ascensore e altro. Pertanto, noi cerchiamo di fare l’opposto. All’interno di ogni struttura ci sono dei preparatori atletici che curano la quotidianità dei ragazzi, aiutandoli a sviluppare capacità coordinative in un periodo sensibile della crescita, quello che va da 6 ai 12 anni. Inoltre, nel corso dei tornei educano i bambini a dare una buona attivazione e un buon defaticamento, due aspetti determinanti. Per i giovani è un altro input importante, che si portano appresso per il futuro”.

Naturalmente, a tutto ciò si affianca anche un preciso lavoro tattico-tecnico. “Nella nostra strategia di Sistema Italia – continua il direttore dell’ISF – abbiamo un’idea ben precisa, ossia quella di lavorare per provare a costruire giocatori universali. Dunque attaccanti da fondo, attacking player, contrattaccanti, giocatori serve&volley, giocatori a tutti campo. Proviamo a trasmettere a ogni ragazzo competenze che possano aiutarlo a creare una universalità essenziale per arricchire il proprio bagaglio tecnico. Poi, solo successivamente, quando avranno fra i 16 e 18 anni, si potranno specializzare su un determinato stile di gioco, a seconda delle loro caratteristiche e peculiarità psicofisiche".

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Da non dimenticare la cura dell’educazione alimentare, altro aspetto determinante per la salute, a maggior ragione per giovani ragazzi che puntano a diventare ottimi atleti. “I nostri Centri sono situati dal mare alla montagna, passando per la collina, dunque il menù proposto è diverso per ogni centro. Ma ognuno è studiato con attenzione, per permettere ai ragazzi di integrare, con gli alimenti corretti, le energie necessarie per poter affrontare giornate molto ricche di contenuti dal punto di vista motorio. Doveroso, infatti, evidenziare la multidisciplinarietà che nei Centri Federali Estivi non si limita alle diverse tipologie di sport di racchetta, ma viene allargata a calcio, pallacanestro, arrampicata e tantissime altre attività a disposizione dei ragazzi nella quotidianità. Tutte esperienze che li aiutano a costruire un bagaglio il più ricco possibile di contenuti”.

La gran parte dei posti disponibili per i Centri Estivi sono già stati polverizzati, ma ne rimangono ancora alcuni. In particolare per la settimana a cavallo fra luglio e agosto (27 luglio-2 agosto), nei Centri di Serramazzoni e Brallo di Pregola. “Si tratta di una settimana molto importante nel calendario dei Centri – spiega ancora Dell’Edera – perché è quella che ospiterà la tappa del Road to Torino, il circuito nazionale delle categorie under 9, 11 e 13 pensato per permettere ai giovani di queste fasce d’età di completare il loro percorso formativo giocando in  un anno almeno una cinquantina di incontri di singolare e una trentina di doppio”.

Il Road to Torino all’interno dei Centri Estivi è una novità del 2025, con tappe dal punteggio doppio che offrono a tutti il sogno di poter giocare il Master finale a Torino, in occasione delle Nitto ATP Finals. Vuol dire che, in queste settimane, i ragazzi non avranno solo l’opportunità di vivere il Centro Estivo allenandosi e divertendosi, ma potranno anche competere con un grande obiettivo sullo sfondo, il che valorizza ulteriormente la loro esperienza”. Info e iscrizioni sul sito https://centriestivi.fitp.it/.

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