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Storie da scudetto: il bis di Angelica e il regalo per Giulio

Angelica Raggi trascina l'At Verona e fa il bis dopo lo scudetto di seconda categoria vinto in estate. Giulio Zeppieri conduce Massa Lombarda al trionfo nel torneo maschile proprio nel giorno del suo compleanno...

07 dicembre 2025

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Angelica Raggi, Valentini Grammatikopoulou, Aurora Zantedeschi. Con Angelica Moratelli come quarta del team dell'At Verona Falconeri, doppista che per la finale bis contro Palermo non è dovuta intervenire. Le nuove (si fa per dire) campionesse d'Italia sono ragazze con una esperienza importante nel circuito pro. E su tutte, c'è una storia particolare che merita di essere raccontata. È quella di Angelica Raggi, 27 anni, numero 633 Wta e capace quest'anno di togliersi la soddisfazione di prendersi due scudetti: non solo quello a squadre con Verona, ma pure quello individuale di seconda categoria.

La ternana si era presa il tricolore imponendosi in finale con un netto 6-1 6-2 su Anna Tambelli, sui campi in terra rossa del Tennis Club Ancona di Pietralacroce. Una vittoria importante considerato che il torneo contava 160 iscritte ai nastri di partenza. Ma nel frattempo ha proseguito la sua stagione nel circuito internazionale, cogliendo pure qualche presenza di prestigio. Su tutte, quella al Foro Italico: dopo aver passato le pre-qualificazioni, Angelica aveva potuto assaggiare le qualificazioni del Wta 1000 romano, cedendo in due set ad Ajla Tomljanovic.

Angelica Raggi in azione (foto FITP)

Angelica Raggi in azione (foto FITP)

Ma proprio da quel momento la sua stagione ha vissuto una svolta: un successo in un 15 mila dollari in Romania, un'altra semifinale a Viserba, alcune presenze in Wta 125, dove l'umbra non ha affatto sfigurato nemmeno di fronte a rivali più in alto nel ranking. Come a Roma, dove ha portato al terzo set la promessa Tyra Grant. In carriera la Raggi vanta già 6 titoli da pro, tutti in tornei da 15 mila dollari e uno solo – l'ultimo – sulla terra. Un'attitudine al veloce che le è tornata utile in occasione della finale di A1 a squadre, nella quale ha controllato senza difficoltà Federica Bilardo, chiudendo per 6-2 6-2 e dando il via alla cavalcata scudetto di Verona.

Tra gli uomini, invece, Massa Lombarda ha controllato il Match Ball Firenze per 4-1, e tra gli uomini scudetto c'è anche uno dei giocatori che erano più attesi al via di questo campionato: il mancino di Latina Giulio Zeppieri. 'Zeppo' ha regolato lo spagnolo Martin Tiffon in due set, dando ai suoi il 3-1, prologo decisivo per il successo giunto nel primo doppio. Una bella vittoria per un ragazzo di 24 anni che deve ancora trovare un proprio equilibrio, per arrivare dove merita.

Il diritto di Giulio Zeppieri (foto FITP)

Il diritto di Giulio Zeppieri (foto FITP)

Attualmente numero 154, Giulio ha festeggiato nel migliore dei modi il suo compleanno, prendendosi lo scudetto con i compagni. Un ottimo modo per chiudere la stagione e per proiettarsi in un 2026 nel quale l'unico obiettivo possibile sarà l'entrata fra i top 100 Atp, già sfiorata in passato prima di una serie di sfortune. Nel 2025, Zeppieri ha vinto il Challenger 100 di Shanghai (terzo titolo in carriera, quarto contando pure gli Itf) e ha giocato due Slam in tabellone, cedendo entrambe le volte al primo turno. Ma sotto il profilo tecnico non gli manca nulla per fare un enorme salto di qualità.

Tra gli Under 18, Giulio arrivò addirittura al numero 12 al mondo come best ranking, con i quarti agli Us Open e le semi a Melbourne. Al punto che veniva indicato come il 'gemello' di Lorenzo Musetti. Gli infortuni, tuttavia, gli hanno tarpato le ali. Il più grave è stato un problema al polso sinistro, con operazione chirurgica necessaria per tornare a giocare senza dolore e con serenità, ma solo dopo uno stop di otto mesi. Poi il nuovo ritorno, tanti step difficili da superare, una fiducia che va e viene. Per questo, lo scudetto di A1 può essere benzina da mettere nel motore per un 2026 da protagonista.

A1 maschile, il film dello scudetto

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