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Il Super Category - Tennis Europe ha emesso i suoi verdetti. Titoli alla russa Felitsata Dorofeeva-Rybas e al polacco Jan Skrzynski. Al Foro Italico sorride anche l’Italia con il doppio femminile Bissolotti/Cerbo. Tutti i tabelloni di un’edizione da incorniciare
di Max Grassi | 18 maggio 2025
Un derby non è mai una partita come le altre. Lo hanno capito anche i due finalisti polacchi che si sono dati battaglia per due ore e 30 minuti sulla Grand Stand Arena per conquistare l’ambito trofeo della 2ª edizione degli Internazionali d’Italia under 16, torneo Super Category della Tennis Europe che ha vissuto, nell’incantevole parco del Foro Italico, una settimana da sogno.
Alla fine, ad alzare le braccia al cielo, è stato il 15enne Jan Skrzynski che ha sconfitto l’amico Jan Urbanski solo al tie-break finale (2-6 6-2 7-6 lo score).
Un match molto bello, con frequenti capovolgimenti di fronte e i due giocatori che hanno messo in campo tutto il loro arsenale per avere la meglio.
Un match dove la tattica del vincitore era chiara: fare giocare tanti rovesci al mancino e più quotato - almeno alla vigilia - Urbanski. A fare la differenza è stata l’aggressività di Skrzynski che ha nel diritto un colpo efficace: “Sono super felice - ha detto il polacco a caldo dopo il match - prima di tutto perché era tanto tempo che aspettavo questo momento. È la prima volta che riesco a battere il mio amico. Fantastico. Semplicemente uno dei giorni più felici della mia vita”.
“Questo torneo è unico - continua il vincitore - perché ho potuto incontrare tanti giocatori come Alcaraz e Sinner e ho anche fatto tanti autografi ai bambini. Sono anche riuscito a chiacchierare con il mio idolo Hurkacz”.
Sorride Jan, che compirà 16 anni solo ad ottobre ed ha confessato di amare la pasta e il tiramisù così come il carattere degli italiani (“uno dei Paesi più belli che io abbia mai visto”). Autore di diversi tweener durante il match ha confessato: “Ho cercato di fare come Bublik”.
Quindici anni li ha anche la vincitrice della finale femminile. Il risultato con cui la russa (di origini moldave) Felitsata Dorofeeva-Rybas ha battuto la polacca Oliwia Sybicka è più netto: 6-1 6-4 in un’ora e 22 minuti. “Sono davvero tanto felice - ha raccontato la timida giocatrice del torneo dopo il match point - è stata un'esperienza meravigliosa in un luogo incantevole. Giocare in questo stadio così importante non è stato facile ma ho cercato di rimanere tranquilla e allungare gli scambi e concentrarmi. Non so se la mia giocatrice preferita Irina Sabalenka abbia giocato nella Grand Stand Arena quest’anno ma solo poter utilizzare gli stessi suoi spogliatoi è stata un’emozione”.
Sorride l’Italia grazie alle ragazze del doppio. Praticamente in contemporanea al successo sul campo Centrale di Errani e Paolini, è arrivato anche l’hurrà di Bianca Maria Bissolotti e Martina Cerbo che hanno battuto al super tie-break, dopo aver salvato un match-point (2-6 7-5 10/8) la coppia favorita alla vigilia composta dalla bosniaca Tea Kovacevic e dalla rumena Maria Valentina Pop.
Il pianto delle finaliste battute ha fatto da contraltare al tuffo nel mattone tritano seguito dal lungo abbraccio delle due italiane che alla fine hanno fatto fatica a contenere la gioia: “È stata una partita difficile - racconta il duo azzurro - contro avversarie fortissime e siamo state brave a rimanere nel match. Una vittoria fantastica, un sogno, in uno stadio unico come il Grand Stand. Quanto sarebbe bello tornare qui a giocare da giocatrici professioniste…”.
Non ce l’hanno fatta invece Massimiliano Fucile e Michele Maniglia, battuti dalla coppia spagnola Ian Barroeta e Toni Escarda Pineiro (7-5 7-6 il punteggio finale).
Scende il sipario dunque su questa seconda edizione del torneo capitolino che, come era prevedibile, ha alzato il livello tecnico e si candida ad essere uno degli appuntamenti principi della stagione Tennis Europe under 16.