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Al via la 26ª Coppa Mario Belardinelli, cuore pulsante della nostra formazione

La coppa più antica della Fitp, vero e proprio serbatoio della nostra attività giovanile, si rinnova ogni anno mettendo in campo i migliori under 11 e 12 della Penisola. 20 rappresentative regionali, 250 atleti, si confrontano per scoprire chi sarà a succedere al Piemonte, uscito vincitore dalla scorsa edizione. In allegato i gironi e i risultati della 1ª giornata di gara

di | 08 giugno 2025

Foto di gruppo alla cerimonia di apertura della Coppa Mario belardinelli 2025

Foto di gruppo alla cerimonia di apertura della Coppa Mario belardinelli 2025 (Foto Fitp)

Castel di Sangro è un comune italiano di quasi 7000 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo, un paese a forte vocazione turistica, grazie anche all'ampia disponibilità di strutture sportive. E proprio in una di queste, al Centro Estivo della Federazione Italiana Tennis e Padel va in scena da domenica 8 a sabato 14 giugno uno degli appuntamenti clou della attività agonistica giovanile.

Perché, in un panorama sempre più attento alla crescita tecnica ed educativa dei giovani, la Coppa Mario Belardinelli rappresenta il laboratorio formativo più importante per i migliori talenti italiani under 11 e under 12.

Giunta alla sua 26ª edizione, la manifestazione – un tempo nota come "Coppa delle Regioni" – porta il nome dell’indimenticato tecnico federale, figura cardine nello sviluppo del tennis azzurro del dopoguerra.

La Coppa - racconta Luca Sbrascini, coordinatore del settore tecnico maschile under 10, 12, 14 e 16 della Fitp - è ormai un appuntamento imprescindibile nel calendario nazionale, tanto da essere spesso ricordata con entusiasmo anche dai protagonisti di oggi, da Sinner a Musetti, passando per Berrettini, Paolini, Cocciaretto... tutti ragazzi che sono passati da questa splendida manifestazione”.

Se la Coppa delle Province - continua il tecnico marchigiano - è il serbatoio della nostra attività giovanile, in quanto coinvolge bambini dagli 8 ai 9 e 10 anni in tutte le province d'Italia, la ‘Belardinelli’ è dedicata agli under 11 e 12, che è il vero laboratorio didattico dell'Istituto Superiore di Formazione ‘Roberto Lombardi’, diretto da Michelangelo Dell'Edera. Una manifestazione molto importante perché è qui che andiamo a fare anche sperimentazioni didattiche come - è il caso degli ultimi tre anni - accade per la disciplina del doppio. Avere sotto gli occhi tutti questi ragazzini, ci aiuta a capire dove intervenire dal punto di vista didattico, strategico e motorio”. 

Saranno circa 250 gli atleti che parteciperanno, nel rinnovato e sempre più accogliente Centro Federale, a questa 26ª edizione, suddivisi in 20 rappresentative regionali, ognuna composta da 11 giocatori e 2 capitani.

Il format prevede 4 gironi da 5 squadre con formula all’italiana: al termine delle prime cinque giornate, le prime classificate accedono alle semifinali a eliminazione diretta, giocate nella sesta e settima giornata. A ogni squadra è garantita massima assistenza tecnica, logistica e arbitrale, con oltre 20 maestri, tirocinanti federali e uno staff tecnico composto da tre allenatori di riferimento.

Per onorare lo straordinario ranking internazionale dei nostri atleti di vertice, è stato deciso di chiamare i quattro gironi con i nomi dei nostri top player: Sinner, Musetti, Paolini e Bronzetti

Coppa Mario Belardinelli 2025. Cerimonia di apertura (Foto Fitp)

Coppa Mario Belardinelli 2025. Cerimonia di apertura (Foto Fitp)

Il doppio come palestra tattica

Accanto alla competizione principale, da tre anni è stato istituito un Trofeo Federale di Doppio a Squadre, pensato come strumento didattico per sviluppare nei ragazzi conoscenze tattiche e motorie specifiche. I match si disputano con regole appositamente adattate: no corridoi, obbligo del serve&volley sulla prima palla, obbligo di andare a rete sulla risposta della seconda di servizio e punteggi basati sui set vinti.

Ma non finisce qui: ogni giorno, le quattro squadre che osservano il turno di riposo, prima di scendere in campo per il torneo di doppio, partecipano a una lezione in aula sulla specialità di coppia, condotta dai tecnici federali con supporti visivi e materiali specifici. È un vero percorso integrato, che unisce la competizione al confronto teorico, stimolando nei ragazzi consapevolezza tattica e visione di gioco. 

La Cerimonia di apertura ufficiale della manifestazione si è svolta al termine della prima giornata di gara nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito di Castel di Sangro, con la partecipazione del Sindaco Angelo Caruso, del Presidente del Comitato Regionale Abruzzo Luciano Ginestra, degli oltre 200 atleti e 40 capitani delle 20 rappresentative regionali in gara e con la presenza straordinaria dei due TROFEI iconici, la Coppa DAVIS e la BILLIE JEAN KING CUP, conquistati per la prima volta nello stesso anno dalle nazionali azzurre a Malaga (Foto Fitp)

La Cerimonia di apertura ufficiale della manifestazione si è svolta al termine della prima giornata di gara nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito di Castel di Sangro, con la partecipazione del Sindaco Angelo Caruso, del Presidente del Comitato Regionale Abruzzo Luciano Ginestra, degli oltre 200 atleti e 40 capitani delle 20 rappresentative regionali in gara e con la presenza straordinaria dei due TROFEI iconici, la Coppa DAVIS e la BILLIE JEAN KING CUP, conquistati per la prima volta nello stesso anno dalle nazionali azzurre a Malaga (Foto Fitp)

Educazione e spirito di squadra

Come ogni anno, tutti i costi della manifestazione, viaggio, vitto, alloggio, materiali, sono completamente coperti dalla FITP: “Che fornisce - prosegue Sbrascini - anche l’ambita tuta ufficiale "Italia" fornita dallo sponsor tecnico Joma, assolutamente identica per atleti e tecnici, un dettaglio non trascurabile che valorizza il senso di appartenenza e rappresentanza regionale”.

Non bisogna mai dimenticare poi che, oltre all’aspetto tecnico, la Coppa Belardinelli promuove valori educativi e comportamentali. Ogni atleta rappresenta la propria regione e diventa punto di riferimento per gli altri giovani del territorio. I capitani, fiduciari dell’Istituto Superiore di Formazione "Roberto Lombardi", svolgono un ruolo chiave nel monitorare e guidare gli atteggiamenti dentro e fuori dal campo.

"Il tennis è uno sport individuale – puntualizza il responsabile tecnico under 16 della Fitp – ma in questo contesto emerge con forza l’importanza del team, dell’aiuto reciproco, dell’identità collettiva. È un passaggio fondamentale per la formazione di un giovane atleta". 

Sistema Italia: largo alla base

È in contesti come la Coppa Mario Belardinelli che vengono costruite le fondamenta dell’ormai celebre “Sistema Italia”, studiato e apprezzato in tutto il mondo e che affonda le sue radici su un’ampia base che parte dalle scuole tennis, dalla formazione degli insegnanti, dalle coppe istituzionali, dai progetti scolastici e promozionali all'interno dei club e che va a forgiare tutto il movimento didattico dell’ISF.

Insieme alla Coppa delle Province (Under 8-9-10) e alla Coppa d’Inverno (Under 13-14 che si gioca sui campi veloci), la ‘Belardinelli’ contribuisce a costruire quella piramide tecnica e valoriale che negli ultimi anni ha reso il tennis italiano una realtà vincente. Perché - conclude Luca Sbrascini - senza una base larga non si costruiscono grattacieli alti. Ecco perché stiamo spingendo tanto su aspetti più formativi che competitivi, più legati al miglioramento che al risultato, più legati alla crescita personale di un atleta rispetto alla vittoria o al raggiungimento di un risultato fine a se stesso”.

Coppa Mario Belardinelli 2025. Cerimonia di apertura (Foto Fitp)

Coppa Mario Belardinelli 2025. Cerimonia di apertura (Foto Fitp)

Anche il Trophy Tour ha fatto tappa alla Coppa Mario Belardinelli 2025. Qui lo staff: Luca Sbrascini, Rocco Marinuzzi, Andrea Dalla Giovanna, Alberto Tirelli, Simone Bertino. (Acquisizioni video e match analisys Francesca Marini). Staff CFE: Francesco Donatacci, Vittorio Di Quinzio (Foto Fitp)

Anche il Trophy Tour ha fatto tappa alla Coppa Mario Belardinelli 2025. Qui lo staff: Luca Sbrascini, Rocco Marinuzzi, Andrea Dalla Giovanna, Alberto Tirelli, Simone Bertino. (Acquisizioni video e match analisys Francesca Marini). Staff CFE: Francesco Donatacci, Vittorio Di Quinzio (Foto Fitp)

Cerimonia d’apertura con il Trophy Tour

Tutto pronto per l’edizione 2025, dunque, del prestigioso torneo giovanile - il più antico della Federazione - che coinvolge le selezioni regionali dei ragazzi nati nel 2013 e 2014. Un’intensa settimana di tennis che promette spettacolo e talento in campo con le squadre partecipanti che verranno suddivise in 4 gironi all’italiana, accuratamente bilanciati attraverso un sistema di teste di serie, stabilite dal settore tecnico federale. Come detto, ogni girone qualificherà una sola squadra alla fase finale. La fase a eliminazione diretta si disputerà venerdì e sabato (sesto e settimo giorno), con semifinali e finali che assegneranno le posizioni dalla prima alla quarta.

A impreziosire la già attesissima cerimonia di apertura, domenica 8 giugno, dalle 18, arriveranno a Castel di Sangro la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup.

La caccia al titolo conquistato nel 2024 dal Piemonte sulla Toscana (mentre il terzo posto è andato alla Liguria che ha superato la Campania nella finale di consolazione) è aperta…

Luca Sbrascini, coordinatore del settore tecnico maschile under 10, 12, 14 e 16 della Fitp (Foto Fitp)

Luca Sbrascini, coordinatore del settore tecnico maschile under 10, 12, 14 e 16 della Fitp (Foto Fitp)

In allegato i Gironi ed i risultati della 1ª Giornata di Gara:

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