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Challenger Olbia, Binaghi: “Torniamo in Sardegna nel momento migliore per il tennis in Italia”

"Da sardo sono orgoglioso che la mia regione sia protagonista di questo momento del tennis italiano" ha detto Binaghi, intervenuto in collegamento nel corso della conferenza di presentazione del torneo in programma dal 14 al 20 ottobre

27 settembre 2024

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi (Foto FITP)

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi (Foto FITP)

"Il nostro sport è sempre più popolare, siamo reduci da un mese di successo e di grande entusiasmo. Mai si sarebbe potuto trovare un momento migliore per organizzare un torneo di tennis in Italia". Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha aperto così il suo intervento in occasione della conferenza stampa di presentazione del Challenger di Olbia in programma al Tennis Club Terranova, sul cemento, dal 13 al 20 ottobre.

“Abbiamo vinto Cincinnati, un Masters 1000 come gli Internazionali BNL d’Italia, poi Sonego ha vinto un altro torneo a Winston-Salem. Abbiamo avuto la ciliegina sulla torta dello US Open, secondo Slam nella stagione, e ci siamo anche qualificati per la finale mondiale di Coppa Davis. Crescono i praticanti, ma cresce anche l'appeal del nostro sport. Crescono gli spettatori e i telespettatori: le partite di Sinner e Berrettini sulla tv di Stato hanno ormai un'audience paragonabili a quelli della nazionale di calcio. E tutti i nostri grandi tornei, dalle Nitto ATP Finals di Torino a novembre agli Internazionali BNL d'Italia registrano il sold out”.

Nel momento migliore del nostro sport, ha proseguito Binaghi, “torniamo con il tennis in Sardegna. Ci dicono che il sistema tennis in Italia funziona, tutte le superpotenze mondiali cercano di copiarci, soprattutto questa diffusione del tennis di alto livello grazie ai tornei ITF, e un buon numero di questi si disputa in Sardegna a Santa Margherita di Pula; e i Challenger, come Cagliari e Olbia in Sardegna. La Federazione da anni ha creduto in questo tipo di competizioni, ha investito e le sostiene perché promuovono il tennis, lo sport più salutare, che allunga di più la vita come ormai è stato acclarato, ma anche perché creano grandi occasioni per i nostri giocatori, li fanno crescere prima. Da questi tornei in Sardegna sono passati tutti: è passato Sinner che ha vinto a Santa Margherita di Pula; è passato Berrettini che ha giocato a Cagliari; è passato Musetti e continuerà a passare il futuro del tennis italiano. Da sardo sono orgoglioso che la mia regione sia protagonista di questo momento del tennis italiano. Sono contento che la nostra regione abbia capito che lo sport e il tennis creano valore anche per l'indotto che generano per l'economia locale”.

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