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Binaghi: "Io uomo delle istituzioni, nessuna contrapposizione con il Governo. Sono fiducioso nel trovare una soluzione"

"Faremo di tutto per cercare di rendere compatibili le leggi dello Stato con gli obiettivi ambiziosi della nostra Federazione" ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi

17 luglio 2025

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi alla conferenza stampa di presentazione del masterplan delle Nitto ATP Finals (Foto FITP)

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi alla conferenza stampa di presentazione del masterplan delle Nitto ATP Finals (Foto FITP)

"Io sono un uomo delle istituzioni, finché ci sarò io sarà impossibile una contrapposizione con lo Stato e con il Governo, al quale riconosciamo il diritto ma anche il dovere di fare le leggi, mentre noi abbiamo il dovere di applicarle, anche quando qualche volta non ci piacciono. 

"Noi abbiamo fiducia che si trovi una soluzione, siamo a disposizione, in attesa di vedere il testo finale della legge. Per riuscirci vogliamo sgombrare il campo da qualunque tipo di personalismo, il mio noto caratteraccio non può essere la scusa per nessuno, ho già rimesso al Consiglio Federale il mio mandato di Presidente degli Organi di gestione condivisi delle grandi manifestazioni. Noi, da parte nostra, faremo di tutto per cercare di rendere compatibili le leggi dello Stato con gli obiettivi ambiziosi di una Federazione come la nostra che, qualora già non lo fosse, ambisce a  diventare la prima Federazione al mondo nel tennis.

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Sono un uomo che non dimentica. Non dimentico che il ministro delle Finanze e’ stato autore della migliore legge dello Stato a favore dello sport in Italia che quando era sottosegretario con delega allo sport ha finanziato le Nitto ATP Finals, non dimentico che il ministro Abodi quando era Presidente del Credito Sportivo ha passato le notti in bianco per fare in modo che potessimo avere la fideiussione che l’Atp ci chiedeva e non posso infine dimenticare che il presidente del consiglio Giorgia Meloni un anno fa ci ha permesso di presentare l’offerta per ottenere altri cinque anni di ATP Finals in Italia".

Ringraziando il Governo per quanto fatto per il tennis e le Finals,  Binaghi ha però osservato che "il problema delle nuove leggi è quando, come in questo caso, hanno un'applicazione retroattiva. E tra l'altro sono incompatibili con gli accordi che sono già in essere fra noi e l'Atp da ben cinque anni". "Noi tra l'altro in questo caso siamo al settimo anno, non abbiamo praticamente bisogno di niente  perché ci hanno detto andate avanti, abbiamo corso come dei disperati per un anno e mezzo per trovare le coperture e la continuità di questo evento straordinario. Abbiamo fatto tutto, abbiamo rinnovato tutti gli accordi; qua, oggi, non c'è più niente da fare se non cercare di capitalizzare un successo straordinario dovuto anche alle imprese di un grandissimo giocatore. Speriamo di risolvere velocemente queste questioni, in modo tale da poter continuare a far sognare gli italiani anche nel medio lungo periodo. Noi ce la metteremo tutta, e dispiace che questo sia successo nel momento più bello della storia del tennis italiano.

"Qualora però la mia visione, la visione di una federazione che lavora, che vuole migliorare, crescere ed essere la protagonista assoluta nel mercato mondiale delle grandi manifestazioni del tennis, non sia condivisa, o rappresenti un problema, il mio mandato e’ a totale disposizione: io faccio l’ingegnere e quale miglior momento migliore, per chiudere questa venticinquennale esperienza? Abbiamo vinto tutto, siamo sul tetto del mondo e  se dovesse essere necessario tornerei serenamente a fare il mio mestiere".

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