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L'edizione 2025 degli Internazionali BNL d'Italia si presenta epocale. Ne ha parlato al Guerin Sportivo il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi
03 maggio 2025
L'edizione 2025 degli Internazionali BNL d'Italia si presenta epocale. L'Italia avrà tre Top 10 in singolare, con la novità Lorenzo Musetti insieme a Jannik Sinner, primo azzurro a giocare al Foro da numero 1 del mondo, e Jasmine Paolini. “Il segno evidente di un sistema che funziona” ha detto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi in una lunga intervista a Piero Guerrini pubblicata sul Guerin Sportivo. La conseguenza è una passione crescente per il tennis in Italia, che trasformerà il Foro Italico nel cuore di una vera e propria festa dello sport. “Abbiamo un sito raddoppiato nelle dimensioni. E abbiamo una prevendita superiore al record dello scorso anno. Non ci hanno aiutato questi tre mesi senza Sinner, ma contiamo di recuperare nei prossimi giorni. Siamo lanciati verso il record assoluto. Infine è arrivato l'ospite più atteso che è l'anticiclone delle Azzorre, la primavera romana al suo meglio”.
Per un'edizione così il Foro Italico si presenta esteso come non mai, 20 ettari dedicati al tennis con 21 campi, compresa la SuperTennis Arena all'interno dello Stadio dei Marmi “Pietro Mennea”, il monumento dell'atletica prestato al tennis. Per completare la festa, manca solo la grande vittoria in singolare maschile, che manca da 49 anni. “Abbiamo vinto tutto, tornei individuali di ogni categoria, un torneo in Italia con le Nitto Atp Finals, le coppe a squadre, tornei di doppio maschile, femminile, misto. Ci manca soltanto il torneo di casa. È un paradosso, ma quando succederà, sarà l'apoteosi”.
La grande attesa è naturalmente per Jannik Sinner, che sarà a Roma domenica 4 maggio e lunedì 5 si allenerà per la prima volta al Foro dopo lo stop forzato. "Un miracolo, per fortuna, che rientri proprio a Roma, l'ideale sarebbe stato che avesse potuto giocare due tornei prima, ma intanto giocherà a Roma una dozzina d'anni, credo. Raccoglierà l'abbraccio e l'affetto di decine di migliaia presenti e di milioni di appassionati in tv. La situazione è molto particolare dal punto di vista emotivo. Credo sia il soggetto più adatto al mondo, forse insieme a Djokovic dei vecchi tempi per affrontarla Anche perché ne ha superate di peggiori lo scorso anno”.
Il movimento maschile sta vivendo in Italia il suo massimo splendore. "Penso a Cinà, a Vasamì, di cui mi parlano molto bene. Possiamo parlarne di questi ragazzi perché rispetto a prima hanno davanti campioni del mondo. Sono nella situazione migliore, senza pressioni pesantissime che hanno dovuto vivere altri, quando non avevamo grandi campioni". Da migliorare, spiega Binaghi, c'è la quantità di giocatrici di alto livello, "anche se la Paolini, la Bronzetti, il doppio, stanno facendo cose straordinarie, che nessuno aveva mai pensato. Ci manca la massa che consente di avere poi campioni assoluti. Ma stiamo lavorando".
Su questo scenario sportivo si innestano i successi organizzativi della Federazione Italiana Tennis e Padel. "Bisogna lavorare per il futuro - ha detto Binaghi -, non bisogna cullarsi sugli allori, ma stare attenti per cercare di cogliere tutte le opportunità che il mercato offre. Certo l'acquisto di qualche torneo all'Italia farebbe molto bene".
I successi non riguardano solo il tennis. Dopo gli Internazionali BNL d'Italia, ad esempio, il Foro Italico ospiterà il BNL Italy Major Premier Padel. "E poi a settembre gli Europei di pickleball, non ci facciamo mancare nulla - ha detto il numero 1 del tennis italiano -. E il pickleball sta dando segnali importanti di crescita. Abbiamo organizzato l'attività in tutte le regioni, i numeri sono maggiori rispetto ai primi anni del padel".
Per sostenere un entusiasmo simile, serve un passo avanti dal punto di vista dell'impiantistica. "Abbiamo fatto un accordo straordinario con il Credito Sportivo, che permette a chi vuole aprire nuovi campi di avere condizioni mai avute prima, cioè mutui pluriennali a tasso zero, spese zero, perché ce ne facciamo carico tutto noi, garanzie zero o limitate al massimo al 20% dell'importo chiesto - ha spiegato Binaghi al Guerin Sportivo - Il dato davvero importante è che anno su anno, prima ancora di questa convenzione al via in questi giorni, abbiamo 345 società in più, vale a dire una federazione di medie dimensioni. Come se ogni anno producessimo una nuova federazione".
Già chiare anche le prossime sfide. "Abbiamo un'assemblea che ci consente di aprire agli sport elettronici: ci servono per raggiungere una massa di persone che vogliamo portare a tennis, padel e pickleball. Dobbiamo eleggere un nuovo consigliere federale. E poi abbiamo anche qualche progetto molto divertente che teniamo da parte perché non abbiamo tempo. Ma appena avremo un momento ci penseremo. Come abbiamo fatto con Supertennis, la televisione del tennis 16 anni fa". Un canale sul quale, ha concluso Binaghi, "ogni giorno 900 mila persone si sintonizzano anche solo per un minuto. [Noi] difendiamo un interesse pubblico rispetto a un interesse commerciale che vorrebbe privare gli italiani della possibilità di vedere tennis in chiaro, vorrebbe far pagare il tennis agli italiani. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze".