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Leparole di Jannik Sinner nell'intervista andata in onda nell'edizione delle 20 del TG1 dopo la vittoria all'ATP 500 di Pechino
01 ottobre 2025
"Gioco più liberamente. In fondo il tennis è, appunto, un gioco e deve essere anche divertente". Così Jannik Sinner nell'intervista andata in onda nel corso dell'edizione delle 20 del TG1 dopo il titolo vinto al China Open, l'ATP 500 di Pechino, in finale su Learner Tien.
Come ogni sua vittoria, anche questo è un successo di squadra. "Senza il mio team non sarei nessuno" ha detto il numero 1 d'Italia e 2 del mondo, che aveva già ringraziato il suo staff guidato dal coach Simone Vagnozzi durante la cerimonia di premiazione. "E' molto bello poter restituire momenti positivi" ha aggiunto.
Sinner padrone di Pechino
Primo campione italiano in singolare a Wimbledon, l'altoatesino ha confessato di ripensare ancora a quel trionfo storico. "A volte, soprattutto quando le cose sono più difficili, ci ripenso. Mi ricordo che ho vinto Wimbledon, un torneo inredibile" ha sottolineato Jannik.
Sinner tornerà in campo questa settimana al Masters 1000 di Shanghai, dove non sarà di scena il rivale Carlos Alcaraz che l'ha scavalcato in classifica. L'azzurro potrebbe riprendersi il posto di numero 1 vincendo in Cina e il successivo ATP 500 di Vienna a cui è iscritto, ma perderà comunque vada lo scettro prima delle Nitto ATP Finals di Torino, il grande appuntamento di fine stagione per cui è già matematicamente qualificato come Alcaraz. La partita a due per lo scettro di numero 1 del 2025 potrebbe essere ancora aperta e decidersi proprio alla Inalpi Arena, dove si giocherà l'edizione 2025 dal 9 al 16 novembre. "Quest'anno sono arrivato almeno in finale in sette tornei degli otto che ho giocato: c'è poco da dire - ha concluso Sinner -. Ora cerchiamo di fare il meglio nei tornei prima di Torino".