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Il fondatore della celebre maison si è spento a Milano all'età di 91 anni. Il cordoglio del presidente della FITP, Angelo Binaghi: "Coerenza e visione lo distinguevano, per noi è stato un partner di valore in tante eccellenti collaborazioni"
04 settembre 2025
Si è spento a Milano questa mattina all'età di 91 anni Giorgio Armani. In un comunicato il suo gruppo ha annunciato “La scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore".
La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l'Armani Teatro.
Partner ufficiale degli Internazionali BNL d'Italia e delle Nitto ATP Finals, di cui quest'anno sarà per il quinto anno consecutivo Official Outfitter, il brand Armani aveva da tempo legato il suo nome a quello del mondo del tennis - nazionale e internazionale - trovando nel "Giorgio Armani Tennis Classic" di Hurlingham, torneo che da più di trent'anni si disputa sull'erba dell'omonima cittadina inglese, l'occasione ideale per coniugare stile, competizione ed eleganza.
"È con immensa tristezza che la Federazione Italiana Tennis e Padel apprende oggi della scomparsa di Giorgio Armani. Il mondo della moda e dell’Italia intera perdono una figura luminosa, simbolo di eleganza, innovazione e professionalità - ha dichiarato il presidente della Fitp, Angelo Binaghi - Da parte della nostra Federazione giungano le più sentite condoglianze alla famiglia, alla maison e a quanti lo stimavano come guida intramontabile del Made in Italy nel mondo. Armani non è stato solo un gigante della moda, ma anche un partner di valore per la Federazione — nostro interlocutore da anni e sostenitore in tante eccellenti collaborazioni".
"La sua eleganza a tutto tondo, la coerenza e la visione imprenditoriale lo distinguevano nel panorama internazionale; caratteristiche che hanno arricchito anche il rapporto con la nostra realtà - ha acnora aggiunto il numero uno della FITP - È con gratitudine che ricordiamo il suo contributo e il suo sostegno, che hanno rappresentato un ponte tra sport, moda e cultura".
"Rimane vivo il ricordo della sua umanità e del suo profondo attaccamento al lavoro, valori che continueranno a ispirarci. La Federazione partecipa al dolore dei suoi cari e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo, con l’auspicio che il suo esempio continui a guidare chiunque aspiri all’eccellenza".