Il Corriere dello Sport riavvolge il nastro sulle politiche, "felici e lungimiranti", che negli ultimi venticinque anni hanno fatto della Fitp un modello d'esportazione
25 novembre 2025
"Felicissima e lungimirante". La descrive così, il Corriere dello Sport, la politica messa in atto dal Presidente della Fitp, Angelo Binaghi che nel giro di un ventennio è riuscita ad arricchire le bacheche federali di un numero di trofei superiore a quanti conquistati "nei precedenti 115 anni della Federazione". Un successo figlio di una progettualità che è oggi diventata un vero proprio modello d'esportazione e che si basa "sulla valorizzazione dei Circoli, sul potenziamento della rete di maestri e istruttori qualificati, sulla moltiplicazione di tornei Challenger e ITF (oltre 50 all'anno), sugli investimenti nell'impiantistica, sulla diffusione dello sport nelle scuole" e che anno dopo anno ha visto il tennis superare il calcio in termini di ascolti televisivi e nella previsione relativa alla stagione 2025/2026 quando il sorpasso verrà certificato anche nel numero dei tesserati.
L'eccellente stato di salute, prosegue nella sua analisi Mattia Grassani, Avvocato esperto di Diritto Sportivo, è certificato anche dall'incremento dei numeri fatti registrare da tutti gli altri sport da racchetta: dal padel, che "oggi in Italia dispone di quasi 10.000 campi con un incremento costante di circa il 10% annuo", al pickleball - "una sfida lanciata a mercati e settori inesplorati le cui prospettivi si presentano davvero infinite" - fino al beach tennis che a oggi già annovera "un calendario di oltre 500 competizioni distribuite su tutto il territorio italiano".

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Cifre che trovano ulteriore riscontro nell'attenzione con cui oggi "spettatori, network televisivi e media" seguono i risultati dei protagonisti in campo formando "una base compatta che ha obiettivi comuni, consapevoli del valore sociale, prima ancora che economico" di una missione "raramente coinvolta in scandali, indagini o violazioni, di competenza della giustizia sportiva o ordinaria" che distinguono la FITP "nel difficile, sicuramente per altre discipline, perseguimento dei principi fondamentali di lealtà, correttezza e probità".
Non ultima, conclude Grassani nella sua analisi, va registrata "la conduzione virtuosa, anche sotto il profilo economico, del movimento e dei ritorni che lo stesso ha generato e potrà generare nei lustri a venire": l'indotto degli ultimi Internazionali BNL d'Italia è stato pari a 357 milioni di euro, la Coppa Davis - per sei giorni di gare - ha generato ricavi per 92 milioni. Ma la vera locomotiva, conclude l'Avvocato sulle colonne del Corriere dello Sport, restano "le Nitto ATP Finals di Torino, dove, con 229.000 tagliandi staccati in 8 giorni di competizione, l'impatto economico è stato pari a poco meno di 600 milioni".