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Serie A1 BMW donne: scudetto-bis della Canottieri Casale: Pigato e Chiesa protagoniste

Lisa Pigato e Deborah Chiesa hanno vinto i due singolari e il doppio nella finale contro il CT Palermo. La cronaca e i risultati della finale femminile della Serie A1 BMW

di | 09 dicembre 2023

"Siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noi!". I tifosi sulle tribune del Circolo della Stampa-Sporting accompagnano così il trionfo della Canottieri Casale Monferrato che si conferma campione d'Italia nella Serie A1 BMW femminile dopo il primo scudetto conquistato nel 2022. Finita 3-1 la finale contro il CT Palermo, neo-promosso in A1 eppure arrivato in finale imbattuto, con Deborah Chiesa e Lisa Pigato grandi protagoniste della sfida.

La Società Canottieri Casale, dunque, è la prima a confermare lo scudetto dal 2017, anno della terza e ultima affermazione consecutiva del TC Prato.

Deborah Chiesa conquista infatti il primo punto della finale della Serie A1 BMW contro il Circolo Tennis Palermo a trazione siciliana in corso al Circolo della Stampa-Sporting. Chiesa ha sconfitto 75 60 Anastasia Manuela Abbagnato. Poi Lisa Pigato firma il punto del 2-0. In una sfida fra teenager in campo come elementi dei rispettivi vivai, ha sconfitto 63 36 64 Giorgia Pedone. Pigato, numero 338 del mondo grazie anche al quarto titolo internazionale vinto a Solarino, ha ottenuto la decima e più importante vittoria nei 15 match giocati in questa edizione della Serie A1. Nel terzo singolare Marina Bassols Ribera porta il primo punto per il CT Palermo, battendo 75 63 l'ex Top 100 Cristina Andreea Mitu. Pigato e Chiesa hanno conquistato il punto decisivo battendo in doppio 62 62 Bassols Ribera e Abbagnato.

SERIE A1, L'ALBO D'ORO AGGIORNATO

IL LIVESCORE DELLA FINALE

LE SCHEDE DELLE PROTAGONISTE

IL PROGRAMMA
CANOTTIERI CASALE-CT PALERMO 3-1
Deborah Chiesa (Casale) - Anastasia Manuela Abbagnato (Palermo) 75 60
Lisa Pigato (Casale) - Giorgia Pedone (Palermo) 63 36 64
Marina Bassols Ribera (Palermo) -Cristina Andreea Mitu (Casale) 75 63
Pigato/Chiesa (Casale) b. Abbagnato/Bassols Ribera (Palermo) 62 62

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Pigato/Chiesa b. Abbagnato/Bassols Ribera 62 62

Mai davvero in discussione il doppio che ha permesso alla Società Canottieri Casale di bissare lo scudetto vinto l'anni scorso. Il CT Palermo, sconfitto per la prima volta nel corso della manifestazione, ha avuto una chance per raddrizzare la partita all'inizio del secondo set quando Abbagnato e Bassols Ribera hanno recuperato un break di svantaggio passando da 0-2 a 2-2.

Ma Pigato e Chiesa hanno giocato meglio i punti importanti e fatto valere la superiorità delle due protagoniste della giornata al servizio. Poi spazio alla festa e all'abbraccio meritatissimo con il capitano Giulia Gabba.

"Perdere una finale fa male, ma complimenti alle ragazze che hanno fatto un percorso meraviglioso" ha detto Giorgio Lo Cascio, presidente del CT Palermo durante la cerimonia di premiazione.

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Marina Bassols b. Andreea Cristina Mitu 75 63

Nel singolare fra le numero 1 Bassols regala una speranza al CT Palermo. Un risultato che inorgoglisce il presidente del circolo siciliano Giorgio Lo Cascio. "Noi facciamo la squadra per il vivaio, abbiamo giocato 20 partite su 24 con le nostre ragazze e tutte quelle delle semifinali. Ne siamo molto fieri - ha detto a SuperTennis -. Due anni fa avevamo tutte e due le squadre in A2, l'anno scorso abbiamo fatto finale in A1 con la squadra maschile e quest'anno con la femminile. Il nostro obiettivo è costruire i vivai, con i ragazzi dagli 8 ai 14 anni".

LA CRONACA - Mitu, scesa in campo non al 100%, subisce il break al primo turno di battuta. Ma Bassols Ribera, fresca vincitrice del WTA 125 di Andorra, non difende il vantaggio. La rumena, che ha raggiunto un best ranking di numero 68 nel 2015, l'anno in cui si è spinta agli ottavi al Roland Garros, cerca di accorciare gli scambi ad ogni occasione. Colpisce a tutto braccio e così mette in difficoltà la spagnola  che, dopo una serie di game andati alla giocatrice in risposta, si ritrova a servire per allungare il primo set sotto 3-5. Ma da quel momento non perde più un game fino alla fine del set.

Provata ma battagliera, Mitu va avanti di un break nel secondo set, ma la migliore condizione della Bassols Ribera si fa sentire e il CT Palermo rimane in partita.

"Ci tenevo tantissimo a vincere questa partita, ora nel doppio abbiamo ancora una chance" ha detto Bassols a SuperTennis dopo la partita. "Nel primo set ero concentratissima punto dopo punto contro un'avversaria che è stata numero 68 del mondo e che stava giocando bene".

Dell'Italia, ha aggiunto, "mi piace molto il cibo e la gente, qui mi sono trovata benissimo. Poi vorrei imparare di più l'italiano che mi piace molto. Per ora so solo qualche parola".

Finale Serie A1 BMW, Marina Bassols Ribera (Foto Sposito/FITP)

Pigato b. Pedone 63 36 64

"Sono contentissima per me e per il team, ci mettiamo tanto impegno e ha dato buoni risultati finora" ha detto Pigato a SuperTennis dopo la partita. "Fisicamente non stavo benissimo, ma mi son detta di giocare con coraggio, di andare più a rete e accorciare gli scambi". Quest'anno, ha spiegato, "sono tornata con mio papà come coach, in campo mi diverto di più e mi sento molto meglio. Non mi aspettavo un finale di stagione così". 

"Il rapporto fra noi è talmente sincero che viene fuori qualcosa di autentico" ha detto Ugo, padre e di nuovo coach di Lisa, che spiega questo legame ritrovato: "Siamo più bravi tutti e due, ci veniamo più incontro, ci capiamo meglio. E alla base di tutto c'è tanta sincerità. E tanto affetto"..

Giorgia Pedone in azione nella finale scudetto di Serie A1 BMW (Foto Sposito/FITP)

LA CRONACA - Il break guadagnato al primo game mette Pigato in controllo. Su un campo rapido, poggiando su un servizio più potente e una palla più pesante, è la ventenne ex campionessa in doppio al Roland Garros a fare la partita. Pedone, decisamente più leggera, contrasta la potenza con le geometrie e le traiettorie più lavorate. Dal 3-1 e palla del 4-1, Pigato inizia a giocare con eccessiva fretta e a moltiplicare gli errori. Ma è una fase che dura qualche game. Pigato mantiene il break di vantaggio e negli ultimi giochi del set torna a giocare il suo tennis aggressivo fatto di colpi profondi. Matura così il secondo break nel game che chiude il set.

Ma nel secondo è Pedone a firmare il break al primo game, dopo lo scambio più divertente del match. Riesce ad allungare gli scambi, a lavorare di più la palla. Pigato al contrario gioca di fretta. Il servizio è meno incisivo, i colpi alti contro il rovescio funzionano poco e le palle corte ancora meno.

La geometria è il mestiere di Pedone. Numero 300 del mondo, prodotto del vivaio del CT Palermo, mantiene il vantaggio nonostante una Pigato più centrata negli ultimi game del set. Alla terza occasione, beneficiando di un errore in lunghezza dell'avversaria, allunga al set decisivo.

Set che scatta con una successione di break e controbreak che pare aumentare la frustrazione di Pigato, tanto esplosiva quanto discontinua con il rovescio e nelle soluzioni in avanzamento. Alla fine, però, Pigato piazza un decisivo break per salire 5-4. E alla fine può gioire con tutta la squadra, mentre Pedone piange di inconsolabile rabbia.

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Chiesa b. Abbagnato 75 60

Deborah Chiesa ha lanciato la Canottieri Casale con la rimonta da sotto 1-4 nel primo set su Abbagnato. "Ci ho creduto fino alla fine poi il pubblico è stato incredibile. Volevo godermela oggi, e ci sono riuscita" ha detto a SuperTennis prima di dedicare la vittoria "al mio nipotino appena nato, a mio nonno che non sta bene ma spero abbia guardato la partita".

"Il campo è molto veloce, lei spinge tanto, serve bene. Ho preso break subito ma non mi sono abbattuta" ha spiegato Chiesa, che ha sottolineato lo spirito di gruppo al'interno del club campione d'Italia. "Siamo una squadra molto unita - ha detto -. Gioco a casale da sette anni, allora giocavamo la A2 con Giulia Gabba che ora è capitano. Essere qui è incredibile".

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LA CRONACA - Abbagnato parte decisamente meglio. Chiesa fatica a trovare ritmo e va sotto 4-1 (ma con un solo break da recuperare). Poi via via entra in partita, recupera un break di svantaggio e Abbagnato perde sicurezze e misura nei colpi da fondo.

Il clima si scalda, le tifoserie che numericamente si equivalgono nonostante le differenti distanze geografiche (Casale è a un'ora da Torino) accompagnano ogni punto con trombette, cori, incitamenti. L'ottavo game, un duello punto a punto fra tensioni ed errori, porta Chiesa all'aggancio sul 4-4. Con un nuovo break si porta avanti per la prima volta (6-5): si apre il campo con il rovescio, libera il diritto in avanzamento.

Di fatto la partita cambia. Chiesa, padrona del campo, chiude il primo set e apre il secondo con due break di fila. E festeggia il punto del 3-0 rivolta verso i suoi tifosi che scandiscono sempre più forte "Forza Cano!". Lo faranno ancora di più tre game più in là, festeggiando il primo punto della finale.

Festeggiando Chiesa che per il 2024, ha detto, si augura "un anno normale, senza infortuni. I risultati magari arriveranno".

Deborah Chiesa in azione nelle finali di Serie A1 (Foto Sposito/FITP)

IL PROGRAMMA DELLE FINALI – Il weekend dedicato ai campionati di Serie A1 BMW iniziato oggi prosegue domenica 10 dicembre con la finale maschile in programma dalle ore 10.

Questo lo schema che riassume la programmazione delle gare:

Sabato 9 dicembre,Finale femminile:

• Singolare n. 3
• Singolare n. 2
• Singolare n. 1
• Eventuali doppi a seguire

Domenica 10 dicembre, dalle ore 10, Finale maschile:

• Singolare n. 3 e Singolare n. 4 in contemporanea su due campi
• Singolare n. 2 (al termine del singolo disputato sul campo principale)
• Singolare n. 1 (al termine del singolare n. 2)
• Eventuali doppi a seguire

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