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L’unione fra la campionessa spagnola e la collega portoghese è la soluzione più interessante fra i vari cambi di coppia del circuito femminile, in vista dell’ultima parte di 2023. Dall’Open della Finlandia in gara anche le novità Llaguno/Sainz, Osoro/Castello, Orsi/Mesa e altre
di Marco Caldara | 27 agosto 2023
Dopo qualche settimana di stop per le vacanze, e a pochi giorni dalla notizia dell’accordo che nel 2024 vedrà l’unione fra Premier Padel e World Padel Tour, il circuito mondiale della pala è pronto a ripartire. Lo farà dall’Open di Tampere, in Finlandia, sede (per la prima volta) del quindicesimo appuntamento della stagione. Un torneo atteso per scoprire come ripartiranno i più forti, ma anche perché sui campi della Padelone Arena ci saranno alcune novità fra le coppie, in particolare a livello femminile.
La più importante riguarda la leggendaria Alejandra Salazar: abbandonata da Gemma Triay (che ha deciso di restare con Marta Ortega, inizialmente compagna ad interim a causa dell’infortunio della compagna), l’esperta madrilena ha scelto la portoghese Sofia Araujo, insieme alla quale formerà la terza coppia del seeding, sotto la guida di coach Willy Lahoz. L’obiettivo? Facile: continuare a lottare costantemente per vincere i titoli, come Alejandra è stata abituata a fare negli ultimi quindici anni.
Al numero 6 della lista dell’evento nordico ci sono invece l’argentina Aranzazu Osoro e la spagnola Jessica Castello, le quali hanno deciso di unire i propri percorsi dopo le rotture precedenti, mentre al numero 8 ci sono Patty Llaguno e Lucia Sainz. La prima ha deciso di chiudere la collaborazione con la nostra Carolina Orsi per puntare su una giocatrice di maggiore esperienza come l’ex n.1, con l’obiettivo di non mancare la qualificazione per il Master Final.
La miglior padelista azzurra concluderà la stagione a fianco di Carla Mesa, mentre davanti a loro – a livello di top-30 – sono nate anche le coppie Fernandez/Iglesias, Collombon/Rufo e Goenaga/Martinez. Curiosa l’unione fra l’esperta Ana Catarina Nogueira (44 primavere il mese prossimo) e la giovane Beatriz Caldera (di 23 anni più giovane), niente male quella fra la classe 2004 Marta Barrera e Mari Carmen Villalba.
Nel maschile, invece, la novità più interessante è il ritorno insieme di Valentino “Tino” Libaak e Leo Augsburger, i due baby fenomeni argentini capaci di stupire tutti a inizio stagione, arrivando in finale (da wild card) all’Open di La Rioja. Poi, i due si sono spostati a tempo pieno in Spagna e hanno puntato su compagni diversi per garantirsi la possibilità di giocare a tempo pieno nel tabellone principale, ma ora che hanno i punti necessari per riuscirci con le proprie mani eccoli di nuovo insieme, pronti a rispolverare un’intesa incredibile che sicuramente gli permetterà di fare ottime cose. Da sottolineare che i due erano già tornati a dividere il campo negli ultimi due tornei prima delle vacanze, ma l’avevano annunciata come una soluzione provvisoria. Ora è diventata definitiva (almeno fino a fine 2023).
Javi Rico – compagno di Augsburger nelle ultime settimane – giocherà per un paio di tornei con Javi Garrido, rimasto senza compagno per l’infortunio di Lucas Campagnolo, ma in seguito dovrà cercare una nuova soluzione.
In termini di fascino, invece, nulla può battere l’unione fra due leggende come Juan Martin Diaz e Miguel Lamperti, 91 anni in due. Il primo è uno dei giocatori più forti di tutti i tempi, il secondo uno dei più longevi (e amati per personalità e carisma), e in barba all’età hanno deciso di giocare insieme almeno per un breve periodo, prima dell’addio al professionismo di JMD. Denis Perino, ultimo compagno di Lamperti, ripartirà a fianco dell’altro italo-argentino Facundo Dominguez, mentre Jairo Bautista – che aveva giocato gli ultimi tornei con Diaz – farà coppia con Munoz.