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Tapia & Friends: la storia dei numeri uno del padel

Agustin Tapia è diventato il decimo giocatore (e sesto argentino) a occupare la vetta del ranking mondiale della nascita del WPT, datata 2013. Mancava un nome nuovo dal 2020, quando è iniziato il dominio di Galan e Lebron. Prima di loro Belasteguin, Diaz, Lima, Mieres, Sanyo, Maxi Sanchez e Paquito

25 maggio 2023

Agustin Tapia è diventato il decimo giocatore a occupare il primo gradino del ranking mondiale dalla nascita del World Padel Tour

Dal 2013, anno di fondazione del World Padel Tour, solamente dieci giocatori hanno occupato la vetta della classifica mondiale. Erano rimasti nove dal 2020 in avanti, poi lo strepitoso inizio di stagione in coppia con Coello ha reso Agustin Tapia il decimo a salire in vetta, sesto fra gli argentini. La coppia ha raggiunto la vetta dopo l’Open di Vigo, settimo trionfo stagionale per un duo che sta dominando il circuito. E ora Tapia, salito a tutti gli effetti nell’olimpo del padel, è in buonissima compagnia con dei “vicini di casa” di altissimo livello.

Se si parla di numero uno al mondo, il primo nome che viene in mente non può che essere quello di Fernando Belasteguin, leader dal 2013 al 2018 ma anche per tante altre stagioni in precedenza, quando il circuito dei migliori si chiamava Padel Pro Tour. “Bela” è per tantissimi il miglior giocatore della storia, di sicuro è stato il più longevo sul tetto della classifica.

Dalla nascita del WPT, il campione di Pehuajò è stato al numero uno sia in coppia con Juan Martin Diaz che in squadra con Pablo Lima. Titoli su titoli e riconoscimenti continui per l’uomo che ha cambiato la storia del padel, anche se i meriti dell’ascesa sono stati anche del suo storico compagno Diaz. “Il signore dei riflessi”, come è conosciuto in tutto il mondo, ha mantenuto la vetta tra il 2013 e il 2015, fino alla separazione con “Bela”. Da lì in avanti Juan Martin non è più tornato sul tetto del mondo dopo lo “split” con Belasteguin: forse non è un caso. 

Fernando Belasteguin: fra WPT e Padel Pro Tour è stato numero uno del mondo per 16 anni

Se la carriera di Diaz è stata trascinata da Fernando, si può dire lo stesso anche per Pablo Lima. Mancino straordinario, dritto fulminante, il brasiliano aveva avuto una parentesi come numero uno con Juani Mieres (2014), prima del triennio di dominio al fianco di Belasteguin. E proprio la fine dell’impero dell’argentino ha lanciato nella stratosfera altri due giocatori: Maxi Sanchez, insieme a Sanyo Gutierrez, ha formato la migliore squadra della stagione 2018. Da allora, tuttavia, Sanyo – che è diventato numero uno poco dopo rispetto al compagno (inizialmente aveva qualche punto in meno di lui) – non è più riuscito a tornare in testa al ranking. 

A sfruttare il momento senza coppie dittatrici in cima alla classifica, c’è stato anche Paquito Navarro (2019). L’andaluso, che quattro anni fa era il compagno di Juan Lebron, ha toccato la vetta nel 2019, poco dopo che il suo partner dell’epoca era diventato il primo spagnolo di sempre a raggiungere il numero uno, ma la successiva separazione con il ragazzo di Cadice non gli ha più permesso di salire davanti a tutti. Ci è andato vicinissimo, sfiorando il ritorno sul trono nel 2021 in coppia con Di Nenno, ma un paio di sconfitte in incontri decisivi (finale all’Open del Messico, semifinale al Master Final) gliel’hanno impedito.

Così, dal 2020 fino a una decina di giorni fa, al comando ci sono sempre stati Juan Lebron e Ale Galan, due mostri capaci di dominare per tre anni. Per tanti si tratta della migliore coppia in assoluto, anche se il loro 2023 è iniziato male e non è ancora decollato, sopratutto per i problemi fisici di Lebron che rimarrà fermo 2 mesi, e hanno obbligato Galan e cercarsi un nuovo compagno ad interim.

Juan Lebron: il primo giocatore spagnolo di sempre a salire al numero uno del mondo (2019)

Detto che Tapia è il decimo numero uno della classifica, fra poco Arturo Coello potrebbe diventare l’undicesimo. Il 21enne di Valladolid aveva un compagno diverso rispetto ad Agustin nel 2022, quindi i loro punti nel ranking individuale non sono allineati (il sistema di classifica prevede la scadenza dei punti 52 settimane dopo che vengono conquistati, come avviene nel tennis). Ma, matematica a parte, Coello è già pronto a essere il numero 1, perché gioca divinamente ed è un predestinato.

Arturo Coello: di questo passo diventerà presto l'undicesimo numero 1 del WPT

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