Nel Cortile dell’Aula Magna del Politecnico di Torino è andata in scena un’esibizione con protagonisti ex campioni della racchetta del calibro di Flavia Pennetta, Alex Corretja, Renzo Furlan, Shuzo Matsuoka e Diego Nargiso
di Max Grassi, da Torino | 14 novembre 2025
Quando uno sport emergente come il pickleball arriva a occupare uno spazio significativo come quello del Cortile dell'Aula Magna del Politecnico di Torino, significa che qualcosa sta cambiando. Mese dopo mese, l’interesse degli appassionati della racchetta, è cresciuto e da un’iniziale semplice curiosità si è presto passati alla prova del campo che, come era facile aspettarsi, non ha tradito le attese. Facile da imparare, estremamente divertente col suo ritmo veloce e gli scambi potenzialmente molto lunghi, questa nuova disciplina è destinata a diventare un must tra gli amanti della racchetta.
E a testimonianza di ciò, venerdì 14 novembre, nell’ambito del progetto “PoliTo Sporty Campus”, che punta a valorizzare lo sport e a integrarlo sempre più nella vita universitaria, ex campioni di tennis come Flavia Pennetta, Alex Corretja, Renzo Furlan e Shuzo Matsuoka, coordinati da Diego Nargiso nella sua veste di Senior Sport Manager del PoliTO, si sono sfidati in un torneo di esibizione “Legend PRO-AM”. Insieme a loro, una rappresentativa della comunità del Politecnico di Torino. Non ha voluto rinunciare a scendere in campo anche il Magnifico Rettore Stefano Paolo Corgnati che, racchetta alla mano, ha sfoderato apprezzabili qualità tecniche.
“Ho già provato, prima di oggi, il pickleball - ha detto Flavia Pennetta - e devo dire che mi diverte molto. Mi piace il fatto che per i bambini è quasi una sorta di mini-tennis. Mio figlio, ad esempio, ama molto praticarlo. L’anno scorso a Milano c’è stato un periodo dove un campo da pickleball è stato allestito in un centro commerciale dove andavamo spessissimo e, tutte le volte, lui voleva essere lasciato al campo a giocare per tutto il tempo della nostra permanenza".
"La racchetta è leggera - ha continuato la campionessa dello Us Open 2015 ed ex n.6 del ranking Wta in singolare -, così come leggerissima è la pallina e questo per le articolazioni di un bambino è perfetto”.
Parlando con gli studenti, Flavia ha consigliato loro “di provare diverse discipline sportiva, avvicinandovi a qualcosa che vi appassiona perché quello è il movimento principale, dopodiché divertirvi. Nessuno parte con l’idea di diventare un campione, credo che lo sport debba divertire e motivare; anche una semplice scommessa con gli amici, una cena da pagare, può essere il pretesto per cominciare a muoversi e diventare delle persone migliori”.
“Fare sport è fondamentale per la testa - ha detto Alex Corretja agli studenti del PoliTO - e non è una questione solo fisica. Mi raccomando di fare almeno 30 minuti al giorno di attività fisica. E, visto che siamo in una Università, voglio consigliarvi un libro bellissimo: ‘Atomic habits. Piccole abitudini per grandi cambiamenti’ di James Clear. Leggetelo e l’anno prossimo - ha concluso sorridendo l’ex n.2 del ranking Atp - tornerò qui e vi interrogo”.
“Tutto lo sport - ha aggiunto Renzo Furlan, ex coach di Jasmine Paolini ed ex n.19 Atp - è una fenomenale palestra di vita. Ti insegna la disciplina e ad elaborare strategie di lavoro che ti portano a performare meglio. La cosa bella dello sport è che ti dà la possibilità di conoscere tante persone. Si creano amicizie che il tempo non dissolve”.