A un passo dal trionfo: il TC Rungg e una finale al cardiopalma a Torino

Alla fine il TC Rungg ha dovuto arrendersi al TC Crema sul campo del Circolo Stampa Sporting di Torino, dopo dodici ore di pura emozione e tensione.

Alla fine, è stato un punto. Un solo punto. Sul punteggio di 5-2 nel match tie-break del doppio decisivo, un colpo del Crema è stato giudicato buono, anche se, come ha spiegato il coach Manuel Gasbarri, era "chiaramente fuori". Invece di un 6-2 per Rungg, il punteggio è tornato sul 5-3, e ciò che è seguito rimarrà per sempre negli annali del tennis a squadre italiano: Crema ha ribaltato la situazione, ha conquistato sei punti consecutivi e ha ottenuto il quarto titolo di campione d’Italia nella sua storia.

"Siamo stati a un millimetro dal trionfo", ha dichiarato un visibilmente provato Gasbarri, "ma lo sport è a volte crudele". 

Una finale piena di colpi di scena mozzafiato

La partita era iniziata sotto buoni auspici per gli altoatesini, che per la prima volta nella loro storia avevano l'opportunità di vincere lo scudetto. Federico Gaio, punta di diamante del Rungg, ha ancora una volta dimostrato la sua classe. Dopo aver perso il primo set contro Andrea Arnaboldi, è riuscito a reagire, costringendo l’avversario al terzo set – e approfittando alla fine dei problemi muscolari del giocatore del Crema, che si è ritirato sul punteggio di 3-6, 6-3, 4-5. Nel frattempo, Maximilian Figl era avanti 6-4 e 4-1 contro Leonardo Cattaneo, ma ciò che è seguito è stato un recupero incredibile del giocatore del Crema, che si è assicurato il secondo set per 7-5 e ha trasformato uno svantaggio di 1-3 nel terzo set in un 6-3, pareggiando così il punteggio complessivo.

Quando Alexander Weis ha perso contro il formidabile Nicholas-David Ionel con un doppio 4-6, la pressione è passata sulle spalle di Santiago Rodriguez Taverna. L’argentino ha risposto alla grande, dimostrando tattica e determinazione, e con un brillante 6-4, 6-4 contro Samuel V. Ruggeri ha riportato la parità sul 2-2. Tutto si sarebbe deciso nei doppi.

I doppi decidono tutto

Il primo doppio, con Alexander Weis e Marco Bortolotti, è stato un vero thriller. Nonostante due break di vantaggio e un set point nel secondo set, i due hanno ceduto a Ruggeri/Ionel per 3-6, 6-7(5). Ma Gaio e Figl hanno mostrato una forza mentale straordinaria nel secondo doppio, annullando quattro set point e conquistando un sudatissimo 6-4, 7-6(8), forzando così il doppio decisivo.

E questo doppio decisivo non avrebbe potuto essere più drammatico. Gaio e Figl hanno giocato magnificamente, conducendo a lungo e sfiorando il titolo, fino a quel famigerato punto sul 5-2 nel match tie-break. Invece di un 6-2 rassicurante, il punteggio è tornato sul 5-3, e il sogno ha iniziato a sgretolarsi. Crema ha approfittato del momento, ha conquistato punto dopo punto e ha sigillato il titolo con un 10-7.

La dolce amarezza dello sport

Alla premiazione, Manuel Gasbarri, esausto ed emotivo, ha trovato parole che hanno toccato tutti. "Avete combattuto tutti come leoni", ha detto rivolgendosi alla sua squadra. "Ovviamente il risultato fa male, proprio come tre anni fa, quando abbiamo portato a casa un secondo posto con la squadra femminile. Ma questo è lo sport, questo è il tennis. Oggi fa male, ma domani sarà un nuovo giorno, e il 2025 ci aspetta."

Nonostante il finale doloroso, è stata una giornata memorabile, per i giocatori, per il club e per i tifosi. Una giornata in cui il TC Rungg non solo ha perso, ma si è guadagnato un posto nel cuore di una nazione tennistica.

TUTTI I RISULTATI DELLA FINALE SCUDETTO

SERIE A1 MASCHILE

TC Crema – TC Rungg Südtirol Yogurteria 4:3

Samuel Vincent Ruggeri (ATP #257) – Santiago Rodriguez Taverna (ATP #278) 4:6, 4:6

Nicholas-David Ionel (ATP #327) – Alexander Weis (ATP #432) 6:4, 6:4

Andrea Arnaboldi – Federico Gaio (ATP #613) 6:3, 3:6, 4:5, Aufgabe Arnaboldi

Leonardo Cattaneo (ATP #1862) – Maximilian Figl (ATP #1569) 4:6, 7:5, 6:3

Ruggeri/Ionel – Weis/Marco Bortolotti 6:3, 7:6(5)

Riccardo Bonadio/Lorenzo Bresciani – Gaio/Figl 4:6, 6:7(8)

Ruggeri/Ionel – Gaio/Figl 5:7, 7:5, 10-7