Nel fascino d’alta quota di Ortisei va in scena un atto conclusivo sorprendente solo sulla carta: Kayla Cross contro Eva Guerrero Álvarez (domani sabato dalle ore 10). Al Sparkasse ITF Val Gardena Alto Adige arrivano in fondo due giocatrici che, lontano dai riflettori, hanno lavorato sodo e limato la forma fino a trasformarsi nei nomi più logici del momento
di Anton Hoeller | 28 novembre 2025
Chi a Ortisei strizza gli occhi capisce subito perché: Cross e Guerrero Álvarez hanno preso la rincorsa nelle scorse settimane e ora brillano tra le Dolomiti. La canadese è volata qui col vento in poppa dei risultati di Chihuahua, confermati punto dopo punto anche in Val Gardena. La spagnola, invece, ha cavalcato l’inerzia del successo in A1 con l’AT Verona per dimostrare, ancora una volta, di sapersi muovere da regista consumata sui campi rapidi.
A 20 anni, la nordamericana arriva da una semifinale e una finale in due tornei da 40.000 dollari in Messico, e nel cuore della valle ladina ha continuato a marciare come se avesse il Gps puntato verso il traguardo. La 26enne iberica, domenica scorsa, ha piegato in A1 Camilla Zanolini del TC Rungg solo grazie a un terzo set giocato col coltello tra i denti (7-6), mentre prima ancora aveva incassato una semifinale a Funchal e ballato per tre turni fino agli ottavi nel WTA 125 di Rovereto. Un percorso che la riporta, passo dopo passo, sulla via dei tabelloni principali Slam.
Guerrero Álvarez il tennis “big” lo conosce bene: ha già assaggiato cinque volte i Major, vincendo pure un match prima di arrendersi a Sara Errani. A Ortisei – e la prossima settimana a Selva – gioca per punti pesanti: vuole restare aggrappata al treno delle qualificazioni dell’Australian Open. Serve forte, attacca presto, tiene ritmo e lucidità: l’identikit perfetto di chi sente di poter tornare stabilmente nel cono d’ombra della top 200.
Cross, nel suo semifinalone, ha archiviato la 18enne britannica Mimi Xu con un secco 6-4, 6-4 puntando sulle sue due armi preferite: riportare tutto e spingere senza paura. Poco dopo, Guerrero Álvarez ha domato la testa di serie n.3 Francisca Jorge 6-4, 6-2 e nel dopo-match ha usato toni da veterana: «Ho servito bene, tenuto il ritmo e tagliato gli errori. Devo fare più punti possibili per avere una chance Down Under». La calma di chi sa esattamente cosa vuole.
Cross ha raccontato il suo credo tennistico con la stessa semplicità di un manuale: «Volevo rimandare una palla in più della mia avversaria, senza perdere aggressività». Mancina, servizio esterno velenoso, precisione chirurgica nell’aprire il campo: qualità che tiene insieme con nervi solidi anche in doppio.
Già, il doppio: qui è arrivato un piccolo capolavoro
Cross e Anna Rogers si sono prese il titolo con un doppio 7-6 (4) 7-6 (7), nonostante i vantaggi sciupati in entrambi i set. Dall’altra parte, le giovani azzurre Samira De Stefano e Giulia Maduzzi hanno giocato a viso aperto, scosso le favorite e mostrato che coraggio e leggerezza spesso valgono quasi quanto l’esperienza. De Stefano, mancina e frustata di pura potenza; Maduzzi, mano morbida e volée da manuale.
Rogers ha poi celebrato atmosfera, valle e abbraccio dolomitico, felice di essere atterrata in Alto Adige direttamente dal Messico. Cross, dopo due settimane tiratissime, ha pagato un po’ di stanchezza ma ha stretto i denti: segnale chiaro che al talento abbina ora anche robustezza mentale. Le italiane hanno salutato con un misto di delusione e riconoscenza: «Giochiamo insieme da quando siamo bambine – ha ricordato Maduzzi – e qui ci siamo davvero divertite».
Durante la premiazione, la direttrice del torneo Martina Moser ha guidato tutto con eleganza, mentre il numero uno FITP Alto Adige Marco Cordaro ha rimarcato l’importanza di eventi così per il territorio. E mentre Cross sabato dalle 10 va a caccia del suo doppio titolo, il carrozzone del tennis non si ferma.
Perché domenica si smonta tutto e ci si sposta di pochi chilometri: direzione Selva, dove il TC Gherdeina ospita un altro 40.000 dollari, il più ricco d’Italia e seguito da molte protagoniste appena scese in campo a Ortisei. Il livello resta altissimo, e con Laura Mair e le sorelle Lisa e Julia Peer anche il tennis altoatesino torna a mettere le mani in pasta.
Insomma, la Val Gardena scalda i motori per la seconda settimana consecutiva e serve ai tifosi un winter special con rotazione extra. Chi ama il tennis ha trovato il suo posto felice.
SINGOLARE SEMIFINALE
Mimi Xu (GBR) - Kayla Cross (CAN) [5] 46 46
Francisca Jorge (POR) [3] - Eva Guerrero Alvarez (ESP) 46 26
DOPPIO FINALE
Samira De Stefano/Gaia Maduzzi
vs. Kayla Cross (CAN) [2] / Anna Rogers (USA) [2] 67 (4) 67 (7)