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Martino Quaglio Cotti: un talento bolognese sul palcoscenico mondiale

L'esperienza ai Virtus Tennis World Championships di Annecy tra aspettative, emozioni e nuove ambizioni per il giovane tesserato Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali)

di | 08 ottobre 2024

Martino Quaglio Cotti in azione

Martino Quaglio Cotti in azione

A soli 16 anni, Martino Quaglio Cotti, tesserato Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e attuale campione italiano Fisdir in singolare (vicecampione in doppio), ha vissuto un'esperienza che segnerà per sempre la sua carriera sportiva: la partecipazione ai Virtus Tennis World Championships di Annecy, nella categoria II1. Nonostante fosse il secondo atleta più giovane della competizione, Martino ha saputo tenere alta la bandiera italiana, affrontando una sfida sportiva e personale di altissimo livello.

Ci ha raccontato nel dettaglio come è andata la madre di Martino, Cristiana Malaguti.

Martino, tesserato presso il circolo Max Tennis Time di Bologna, diretto da Massimiliano Trevisan, si è preparato intensamente per questo evento, dedicando l’intera estate agli allenamenti. L’atleta ha vissuto settimane di preparazione con cinque giorni di allenamento settimanali per arrivare al massimo della forma al torneo.

Il livello di gioco trovato ad Annecy è stato comunque elevatissimo, con squadre provenienti da ogni angolo del globo, comprese nazioni dominanti come Australia, Inghilterra e Francia. Martino ha concluso il proprio percorso individuale all’undicesimo posto, un risultato straordinario che lascia comunque un pizzico di amaro in bocca a Cotti, che coltiva ambizioni ancora più alte. "Forse Martino si aspettava ancora qualcosa in più da se stesso - racconta Cristiana - ma il bilancio è molto positivo. È stata un'emozione indossare la divisa italiana e speriamo che sia solo l’inizio di un ciclo per lui e tutta la nazionale, che era composta da ragazzi molto giovani".

Tra i momenti indimenticabili c'è stato proprio l’arrivo della divisa italiana, un simbolo di appartenenza che ha regalato a Martino un’emozione indelebile. Il torneo si è trasformato in un vero e proprio campus internazionale, con atleti provenienti da tante nazioni diverse, che hanno condiviso non solo il campo da tennis, ma anche esperienze di vita.

Nonostante il meteo non sia stato d’aiuto, tra pioggia e freddo, il clima di socialità e condivisione tra i partecipanti ha reso l’evento ancora più significativo.

I Virtus Tennis World Championships non sono stati, infatti, solo una sfida sportiva, ma un’esperienza di vita. La cerimonia finale, con la premiazione sul podio e la festa conclusiva, ha rappresentato il culmine di un percorso di crescita che, si spera, sia solo l’inizio di un ciclo. Il prossimo appuntamento mondiale è previsto in Kazakhstan, e la speranza della famiglia Cotti è di poter continuare questo cammino, con lo stesso impegno e passione.

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Per Martino, tornare da Annecy con un bilancio positivo significa aver mosso un importante passo avanti nella sua carriera, che lo vede ora 19° nel ranking mondiale Virtus. In futuro, ci saranno nuove opportunità di migliorarsi e, chissà, di lasciare un segno ancora più profondo nel panorama internazionale del tennis paralimpico. 

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