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Comincia la Serie A2 del Colle degli Dei, Favale: ''Fiducia nei miei ragazzi''

La squadra della provincia romana riparte dopo il piazzamento a metà classifica del 2023

di | 05 ottobre 2024

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Il Colle degli Dei si prepara a stupire anche nella Serie A2 di questa stagione. Dopo essersi piazzata alla soglia dei play off nel 2023, la squadra di capitan Corrado Favale comincerà un altro anno con l’ambizione di sorprendere le proprie rivali.

"È sempre difficile immaginare cosa può succedere perché le variabili sono moltissime – ha spiegato Favale –. Bisognerebbe capire quanti dei giocatori presenti nelle liste delle avversarie verranno, e che priorità daranno alla competizione. Credo che in alcuni casi abbiamo sovvertito i pronostici proprio perché conosciamo i nostri ragazzi, li alleniamo nel quotidiano e sono sempre presenti ogni settimana. È così che, nonostante spesso siamo partiti sfavoriti in alcuni gironi, siamo riusciti a fare bene. Consideriamo inoltre che da una certa classifica in poi le partite sono molto equilibrate e non c’è grande differenza tra gli avversari”.

Nessun cambio sostanziale, dunque, con Francesco Ferrari e Luca Fantini ancora tra i protagonisti del team di Velletri: “Quest’anno abbiamo inserito in lista due giocatori che si allenano sotto la supervisione di Alberto Castellani, ovvero Rikardas Berankis e Tomislav Brkic, ma lo abbiamo fatto solo perché si sentono parte integrante del gruppo, per cui di fatto non scenderanno in campo. La squadra si basa sugli stessi elementi del 2023. Per me è molto importante che facciano tutti questa esperienza; lo considero un pezzo della loro stagione che può insegnargli tanto. Il circolo non intende investire su giocatori che vediamo poco, non è questa la nostra filosofia. Preferiamo toglierci soddisfazioni importanti e magari inaspettate, o eventualmente incassare qualche delusione, pur rimanendo fedeli a questo principio”.

Dopo tanti anni da leader a Velletri, Favale ha raccontato cosa ha imparato dall’esperienza: “Questi ragazzi mi hanno insegnato che se si crea il clima giusto e si ha fiducia nei propri mezzi non esiste risultato che non si possa raggiungere. Tante volte abbiamo dimostrato che le classifiche non contano e spesso i ragazzi hanno ottenuto risultati in squadra ben più importanti rispetto a quanto non sia ancora accaduto a livello individuale. Da qui nasce un’altra sfida, cioè traslare quel tipo di fiducia e di prestazioni nelle loro esperienze in singolare durante la stagione”. 

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