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In Moldavia il primo squillo di Gianmarco Troiano: ''Mi sono sentito un professionista''

Il tennista del Circolo Tennis Eur ha vinto sia in singolare che in doppio a Vadul lui Voda

di | 03 giugno 2025

Giulio Di Meo, Gianmarco Troiano e Gianmarco De Masi (Foto Pietro Corso)

Giulio Di Meo, Gianmarco Troiano e Gianmarco De Masi (Foto Pietro Corso)

Al J30 di Vadul lui Voda è arrivato il primo squillo internazionale di Gianmarco Troiano. Il tennista classe 2007, in forza al Circolo Tennis Eur, ha sollevato in Moldavia il trofeo di singolare, per poi trovare il bis anche il doppio. 

Il percorso di Troiano è stato praticamente perfetto: un solo set perso in tutto il torneo, prima di sconfiggere in finale il ceco Nikolaos Papavasiliu per 6-2 6-4.

Per la prima volta mi sono sentito un po’ come un professionista – ha raccontato il romano –. Sono stato molto solido durante tutta la settimana, e tolta qualche sbavatura devo ammettere di aver disputato un ottimo torneo. In finale sono entrato molto concentrato e mi sono tolto una bella soddisfazione”.

Una crescita costante negli ultimi due anni e un graduale aggiornamento degli obiettivi stagionali: “Appena rientrato a casa ho cominciato a pensare ai prossimi step. Naturalmente voglio continuare con i tornei Junior, ma l’idea è anche quella di cominciare a disputare i primi tornei da professionista. Qui al circolo ho un ottimo rapporto con tutti, con il tempo ho imparato ad ascoltare i consigli per migliorare. Devo anche ringraziare Gianmarco De Masi, l'allenatore che mi ha accompagnato nella trasferta moldava. Il rapporto con coach Di Meo? Credo che in Italia, e forse in Europa, in pochi ne sanno di più dal punto di vista tecnico. Detto questo, ci abbiamo messo tanto per trovare la nostra intesa e ora stiamo andando alla grande”.

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A seguire Troiano a Roma c’è Giulio Di Meo, da diversi anni direttore tecnico del Circolo Tennis Eur e già impegnato con la crescita della sorella Carolina: “Il rapporto con Gianmarco è iniziato in maniera abbastanza complicata, praticamente di sfida, essendo lui molto differente dalla sorella. La cosa di cui sono felice è che il lavoro sta pagando; ha avuto un miglioramento incredibile dal punto di vista tennistico e per questo si merita i complimenti, così come se li meritano tutti i collaboratori del Circolo Tennis Eur”.

Di Meo ha poi parlato del rapporto con lo storico circolo romano: “La cosa buona che mi piace sempre sottolineare è che abbiamo creato un ambiente sano per tutti. Per questo bisogna anche ringraziare il presidente del circolo Vincenzo Vecchio e il direttore sportivo Maurizio Cerrai, i quali mi aiutano quotidianamente. Questo è un club storico, istillare qui una mentalità di un certo tipo per favorire gli agonisti è una sfida contante e insieme ci stiamo riuscendo”.

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