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La giovane lombarda si racconta dopo due tornei giovanili disputati in Kenya: nella prima settimana, l’allieva di Nicolò Crespi ha sollevato il primo titolo Under 18 in carriera
17 luglio 2025
Sono bastate due settimane giocate ad altissimo livello per cambiare le prospettive di Chiara Volante. La quindicenne lombarda, nipote dell’ex professionista Matteo (arrivato al n.199 del ranking ATP di doppio nel 2015 e vincitore di ben 40 titoli nella specialità), ha centrato il primo successo in singolare nel circuito Juniores vincendo un J30 a Nairobi (Kenya), per poi replicare nella tappa seguente con un buon ottavo di finale in un tabellone allargato a 48 giocatrici.
Accompagnata nella tournée africana dall’istruttore Nicolò Crespi dell’MXP Tennis Academy, Chiara ha condiviso questa esperienza anche con la sua grande amica Olivia Rotteglia, con la quale ha raggiunto i quarti in doppio nella prima delle due manifestazioni andate in scena sulla terra battuta outdoor di Nairobi.
“Amo viaggiare e conoscere nuove realtà, immergendomi nelle culture locali - racconta l’azzurra -, ma purtroppo in Kenya la situazione a livello di sicurezza non è delle migliori, tanto che il torneo è stato anche sospeso per un giorno a causa di una protesta civile scoppiata nel centro della città. Mi è dispiaciuto non aver potuto visitare Nairobi, dato che siamo stati costretti a restare all’interno del circolo o nella struttura che ci ospitava: è stata comunque una grande esperienza di vita perché mi ha permesso di conoscere tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo, tutti con la mia stessa passione per il tennis”.
La vittoria in singolare è giunta al termine di una finale rocambolesca, nella quale Volante si è ritrovata anche in svantaggio per 4-1 nel terzo set contro l’indiana Patel, salvo poi rimontare e chiudere la frazione per 7-5. “Il match mi stava scivolando via - spiega Chiara -, quindi aver vinto mi ha dato una soddisfazione doppia. Ho provato delle sensazioni incredibili, il tempo si è fermato per un attimo e ho sentito, nello stesso istante, un mix di sollievo, adrenalina e felicità allo stato puro. In questo periodo sto giocando molto bene, ma nei tornei internazionali ogni partita è difficile e ci sono tante giocatrici che puntano a vincere. Il segreto? Ho cercato di restare concentrata fin dal primo turno, dando il massimo in ogni incontro: dai quarti di finale in poi, ho capito che sarei potuta arrivare in fondo perché mi stavo sentendo particolarmente sicura dei miei colpi”.
Chiara Volante ha più che dimezzato la propria classifica internazionale: numero 3401 del ranking Itf prima del doppio impegno a Nairobi, la classe 2009 è ora numero 1606 del mondo. “Questi due tornei hanno cambiato qualcosa in termini di obiettivi futuri - ammette Chiara -. Lo prendo come un piccolo segnale che mi indica che sto andando nella direzione giusta, ma sono consapevole di dover lavorare ancora parecchio. Arrivo da un anno difficile, in cui mi sono operata al polso e ho poi avuto altri problemi che mi hanno bloccata per un po’: voglio continuare a crescere per coltivare il sogno di arrivare nel tennis professionistico”.