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Elisabetta Cocciaretto al servizio
Niente da fare per Elisabetta Cocciaretto al secondo turno del Roland Garros. La tennista anconetana si arrende in due set alla russa Ekaterina Alexandrova (n.20 del mondo) con il punteggio di 6-1, 6-3 in appena un'ora e dodici minuti di gioco.
Una partita che non è mai decollata per l'azzurra, schiacciata fin dai primi scambi dall'intensità e dalla potenza della numero 20 del ranking. Il primo set è un monologo della russa: bastano venti minuti per archiviare la pratica con un secco 6-1. Cocciaretto fatica tremendamente a reggere il ritmo forsennato di Alexandrova, che con un dritto lungolinea trova subito il break d'apertura. La pressione è asfissiante e la sangiorgese non riesce mai a entrare in partita. Il colpo di grazia arriva nel sesto game con un terribile doppio fallo che regala il secondo break alla russa.
Il copione del secondo parziale è identico. Alexandrova continua a martellare da fondo campo e trova il break nel quinto gioco, approfittando di un rovescio sbagliato dell'azzurra. Quando tutto sembra compromesso, ecco il sussulto: un doppio fallo della russa riaccende le speranze tricolori e Cocciaretto trova il controbreak per il 3-3. È solo un fuoco di paglia.
La marchigiana, alle prese con un fastidio alla zona lombare che la costringe a richiedere l'intervento del fisioterapista, non riesce a sfruttare il momento favorevole. Il servizio la tradisce nei momenti cruciali - troppo bassa la percentuale di prime, troppo morbida la seconda - e Alexandrova ne approfitta per riprendere il controllo delle operazioni.
Il break decisivo arriva puntuale e la russa chiude i conti senza patemi, volando al terzo turno dove affronterà la vincente tra Krejcikova e Kudermetova.
Per Cocciaretto, al secondo anno consecutivo al secondo turno parigino, resta l'amarezza per una prestazione al di sotto delle aspettative contro un'avversaria che oggi non ha lasciato scampo.