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È la più giovane consigliera del neo eletto Consiglio Regionale della FITP Marche con a capo Andrea Bolognesi. Anconetana, classe 1997, Elena Agostinelli ha accettato la sfida che, anche attraverso il suo contributo, punta a sviluppare il pieno potenziale del movimento padelistico della nostra regione
di Gian Maria Recanatini | 13 novembre 2024
Come ti sei avvicinata al padel?
Come molti ho iniziato prima a giocare a tennis, all’incirca quando avevo 8-10 anni. Crescendo mi sono avvicinata all’insegnamento, un po' per gioco, ho fatto il primo corso d’istruttore di primo grado nel 2016, avevo 18 anni. Nel frattempo ho studiato, ho fatto tutt'altro, ho conseguito una laurea in Economia. Sotto Covid ho iniziato a giocare a paddle. Ho iniziato perché ho ritrovato un po' quella voglia di competere che nel tennis avevo perso. Mi sono rimessa in gioco e ho iniziato a fare qualche torneo, poi piano piano ho conseguito la qualifica d’istruttore di primo grado e poi di secondo grado.
Cos’hai pensato quando ti è stato chiesto di entrare a far parte del nuovo Consiglio?
Fa parte della policy della Federazione di avvicinare figure under 35, l'ho vista comeuna sfida per provare a dare un contributo diverso, portare la mia esperienza di campo ad un livello più amministrativo e organizzativo. Sicuramente rispetto ad altre regioni abbiamo tanta strada da fare, quindi questo rappresenta sicuramente uno stimolo, possiamo crescere e far bene.
Quali sono le sfide maggiori che il movimento dovrà affrontare?
In primis quella avvicinare i ragazzini a questo sport. Nel tennis ad esempio c’è ne sono già tantissimi, grazie anche al momento storico che stiamo vivendo. Nel invece padel non accade, ci sono circoli nella nostra regione che sono, ad oggi, sprovviste di scuole padel. Capite bene che il potenziale è enorme, ed è lì che andremo sicuramente a lavorare nei prossimi anni. Abbiamo un corpo tecnico di assoluto livello, formato per accompagnare i piccoli durante tutto il loro percorso di crescita.
Per gli adulti invece partiamo da una base diversa, abbiamo un buon numero di amatori attivo, soprattutto donne. Moltissime donne si sono avvicinate a questo sport negli ultimi anni, molte donne principianti. Possiamo contare quindi su dei numeri di tutto rispetto, siamo più di 2000 i tesserati in tutta la Regione che ad oggi contacomplessivamente ben 92 strutture sportive dedicate al padel, mentre il numero dei singoli campi tocca oggi quota 209.