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Una giornata storica al Quirinale per il tennis italiano, celebrato dal Presidente Mattarella per i risultati senza precedenti ottenuti nel 2024. Tra i protagonisti dell'incontro anche Emiliano Guzzo, nuovo membro del Consiglio Federale e secondo marchigiano a ricoprire questo ruolo negli ultimi 40 anni
di Gian Maria Recanatini | 30 gennaio 2025
"Il tennis italiano è diventato per la prima volta il migliore al mondo", ha dichiarato con orgoglio il presidente della Federtennis Angelo Binaghi durante l'incontro, al quale era assente solo Jannik Sinner.
Guzzo, che dal primo settembre è entrato nel board federale, si occuperà del settore tecnico Under 16, dell'istituto di formazione e dei campionati di serie A e B. L'esperienza al Quirinale l'ha profondamente colpito, descrivendo l'aura particolare del Presidente Mattarella e l'emozione di trovarsi nella maestosa sala degli specchi.
Nonostante gli straordinari successi, Guzzo vede ancora margini di miglioramento, in particolare nel settore femminile, dove l'obiettivo è raggiungere risultati più duraturi. Particolare attenzione viene posta anche sullo sviluppo del movimento nelle scuole, per avvicinare i giovani al tennis fin dalla tenera età.
Le Marche rimangono al centro dei suoi interessi, con atleti promettenti come Cocciaretto e Nardi, oltre a diversi giovani talenti nati tra il 2005 e il 2008. Per quanto riguarda lo sviluppo dei circoli, Guzzo sottolinea l'importanza di una struttura organizzativa completa, che includa fisioterapista, preparatore atletico e mental coach.
Sul fronte delle infrastrutture, il nuovo consigliere federale raccomanda campi polifunzionali, una palestra e una club house, suggerendo anche l'integrazione di campi da padel e pickleball per ampliare l'offerta sociale. Fondamentale resta la presenza di maestri qualificati, formati secondo la filosofia federale per garantire uniformità dall'alto verso il basso.