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La squadra dell'ATM Macerata ce l'ha messa davvero tutta, ma stavolta non è bastato
di Gian Maria Recanatini | 16 dicembre 2024
Nel ritorno della finale playoff valida per la promozione in serie A1, i ragazzi di capitan Cherri si sono dovuti inchinare al club ravennate dopo essere riusciti a pareggiare i conti all'andata.
Senza togliere i meriti alla formazione romagnola, va fatto osservare che la fortuna questa volta non ha girato decisamente a favore del team marchigiano. Nicolas Varona, uscito infortunato dal singolare che lo ha visto impegnato nella prima tornata, si è presentato in campo nonostante una febbre alta che lo ha colto la mattina del match. Senza appello la partita contro Nerman Fatic, che ha vinto per 6-2 6-4. Presente questa volta l'altro Nicolas, Compagnucci, assente all'andata, sui campi dello Zavaglia è stato autore di una grande prestazione contro Luca Tomasetto che però non è bastata a portare a casa il punto. Il classe 2005 si è infatti imposto per 6-7(5) 7-5 6-3.
Non è andata meglio agli altri due singolaristi del club Giuseppucci, rispettivamente Tommaso Compagnucci e Gianluca Acquaroli, che non sono riusciti a replicare le ottime prestazioni dell'andata. Il primo era riuscito a strappare il primo set a Carlo Alberto Caniato per 6-3 ma, complice una palla break sprecata e due doppi falli nello stesso game, la partita è girata a favore di Caniato che ne ha approfittato per cambiare l'inerzia: 6-3 6-0 a favore del ravennate gli altri due parziali. Stesso copione o quasi per Acquaroli, che non è riuscito a trovare soluzioni per il gioco espresso da Daniel Bagnolini, che si è imposto d'imperio per 6-1 6-2.
Fabiano Tombolini, presidente della compagine maceratese, vede il bicchiere mezzo pieno: "Siamo stati stoici, è stata una cavalcata bellissima che ci ha portato oltre ogni più rosea aspettativa", riferendosi all'obiettivo pre-stagionale individuato nella salvezza. "Ora siamo diventati più consapevoli dei nostri mezzi e per il 2025 ci metteremo subito all'opera per costruire una squadra ancor più forte e competitiva. La soddisfazione più grande però, è stata riaccendere i riflettori sul nostro circolo: a Ravenna ci hanno accompagnati 50 dei nostri tifosi, è stato come giocare in casa. Anche per loro è giusto alzare l'asticella, per l'anno prossimo l'obiettivo fissato sarà la promozione".