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Mecarelli si racconta: ''Nel 2025 punto agli Slam Junior e ai primi punti Atp''

Una stagione in crescendo quella di Michele Mecarelli, la giovane promessa jesina del tennis marchigiano. Dopo un inizio anno di adattamento alla nuova struttura di allenamento presso la Galimberti Tennis Academy, il tennista ha inanellato una serie di successi significativi

di | 21 gennaio 2025

Michele Mecarelli

Michele Mecarelli

La svolta è arrivata tra marzo e aprile, periodo dopo il quale Mecarelli ha mostrato una crescita costante culminata con le vittorie nei tornei ITF del Cairo e di Rakovnik. Questi successi gli hanno garantito l'accesso agli Australian Open Junior. A impreziosire ulteriormente il 2024, la promozione in Serie B1 conquistata con il Tennis Club Ancona. Abbiamo incontrato Michele per un bilancio dell'anno appena concluso e uno sguardo al futuro.

Il 2024 si è appena concluso, che giudizio dai alla tua stagione?

"È stata un'annata estremamente positiva, anche se caratterizzata da due fasi ben distinte. La stagione è partita un po' a rilento, come spesso accade quando ci sono cambiamenti significativi nella struttura di allenamento. Il processo di adattamento ai nuovi metodi e alle nuove routine richiede sempre tempo e pazienza. Tuttavia, da marzo-aprile in poi ho trovato il giusto equilibrio e la stagione ha preso una piega decisamente positiva. Quello che mi rende più orgoglioso è che i miglioramenti non sono stati solo a livello tennistico: mi sento cresciuto anche come persona, ho acquisito maggiore maturità nella gestione delle partite e degli allenamenti. Il lavoro quotidiano alla Galimberti Academy mi ha permesso di sviluppare una mentalità più professionale e una maggiore consapevolezza dei miei mezzi".

Quali sono stati i momenti più esaltanti e quali i più difficili da affrontare?

"I momenti più esaltanti della stagione sono stati senza dubbio le due vittorie agli ITF del Cairo e di Rakovnik. Sono stati tornei molto intensi, dove ho dovuto superare avversari di alto livello e situazioni complesse. Queste vittorie hanno avuto un sapore particolare perché mi hanno aperto le porte degli Australian Open Junior, un traguardo che rappresenta il coronamento di tanto lavoro e sacrificio. Non posso non citare anche la promozione in serie B1 conquistata con il Tennis Club Ancona: vincere con la squadra della mia città ha un significato speciale, è stato bellissimo condividere questa gioia con i compagni e tutto lo staff. Per quanto riguarda i momenti più difficili, l'inizio di stagione è stato sicuramente il periodo più complesso da gestire. Cambiare metodologia di allenamento non è mai semplice, ci sono stati momenti di dubbio e incertezza, ma proprio queste difficoltà mi hanno aiutato a crescere e a diventare più forte mentalmente".

Sotto quale aspetto credi di essere migliorato?

"Il miglioramento è stato a 360 gradi, tanto negli aspetti fisici quanto in quelli tennistici. Dal punto di vista atletico ho fatto progressi significativi in termini di resistenza, velocità e potenza, e questo si riflette direttamente nel mio gioco. Tecnicamente ho lavorato molto sul servizio e sul rovescio, che erano aspetti su cui sentivo di dover crescere. Ma il miglioramento più importante è stato probabilmente nella gestione tattica delle partite: ora riesco a leggere meglio le situazioni di gioco e a adattare il mio tennis all'avversario che ho di fronte. Per tutto questo devo ringraziare il team della Galimberti Tennis Academy che ogni giorno dà il massimo per farmi crescere non solo come atleta, ma come persona. Il loro approccio non si limita agli aspetti tecnici, ma punta a una crescita complessiva del giocatore. Ovviamente c'è ancora tantissimo lavoro da fare sotto tutti gli aspetti: nel tennis non si finisce mai di migliorare e questo è uno degli aspetti più affascinanti di questo sport".

Progetti e obiettivi per il 2025?

"Il 2025 sarà un anno cruciale nel mio percorso di crescita e ho obiettivi ambiziosi su due fronti. Da una parte, voglio iniziare a confrontarmi con il circuito professionistico: l'obiettivo è quello di conquistare i primi punti ATP, un passo fondamentale per chi sogna una carriera nel tennis professionistico. So che non sarà facile, il livello è altissimo, ma sento di essere pronto per questa sfida. Parallelamente, punto a vivere grandi esperienze nel circuito ITF junior, in particolare negli Slam. Poter giocare nei tornei più prestigiosi del mondo junior è un'opportunità unica che voglio vivere al massimo: non si tratta solo di tennis, ma di un'esperienza di vita che contribuirà enormemente alla mia crescita come giocatore. Il calendario sarà intenso e impegnativo, ma con il supporto del mio team sono sicuro di poter raggiungere questi obiettivi. L'importante sarà mantenere sempre alta la concentrazione e continuare a lavorare con la stessa dedizione mostrata quest'anno".

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