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Porto San Giorgio si prepara alla 42ª edizione del mondiale giovanile

112 atleti da 15 nazioni: "Il nostro circolo è un paradiso"

di | 15 giugno 2025

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La conferenzza stampa di presentazione del torneo (da sinistra: Fabio Senzacqua Ass. Sport di Porto San Giorgio, Luca Quinzi Direttore del torneo, Giuseppe Scarpa Presidente CT Porto San Giorgio, Valerio Vesprini Sindaco di Porto San Giorgio)

Il presidente Giuseppe Scarpa debutta con il botto alla guida del Tennis Club Porto San Giorgio. Dal 15 al 21 giugno la città fermana ospiterà la 42esima edizione del Torneo Internazionale Under 12, definito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel come "il campionato del mondo under 12 su terra rossa".

"Un circolo tennis così bello non ce l'ha nessuno - esordisce con entusiasmo il neo presidente Scarpa -. Noi offriamo la spiaggia e campi perfetti. Questo è uno dei segreti dietro il torneo che ha avuto nella famiglia Quinzi un filo conduttore. Oggi ci sono io, ma questa realtà è un gioiello del comune che va vissuto, a cominciare dai nostri giovani".

Il cambio di guardia non spaventa un evento che ha fatto la storia del tennis giovanile mondiale. Luca Quinzi, ora presidente onorario e responsabile del torneo, ha passato il testimone in un momento d'oro per il tennis italiano. "Era giusto cambiare e lasciare il passo - spiega Quinzi -. L'ho fatto in un momento che vede il tennis italiano ai vertici mondiali e sono certo che il consiglio saprà cavalcare un periodo di grandi prospettive".

Quest'anno sono attesi 112 giocatori provenienti da 15 nazioni e tre continenti: Australia, Europa e America. Italia, Australia, Romania, Croazia, Francia, Gran Bretagna, Finlandia, Stati Uniti, Germania, Austria, Svizzera, Bosnia, Lituania e Russia - che parteciperà senza bandiera e con una wild card - si daranno battaglia sui campi in terra rossa del circolo sangiorgese.

Il sindaco Valerio Vesprini non nasconde la soddisfazione per questo patrimonio della città: "Il nostro circolo è un paradiso, circondato dai pini. Sono tanti i ragazzini diventati campioni che hanno calcato la nostra terra rossa. Penso a Ivanisevic, che ancora racconta la sua esperienza a Porto San Giorgio, e poi Musetti".

Tutti i grandi nomi del tennis italiano sono infatti passati da Porto San Giorgio: da Lorenzo Musetti a Flavio Cobolli, da Jasmine Paolini a Martina Trevisan, fino ad Elisabetta Cocciaretto. "È qui che si iniziano a osservare i giocatori che poi a 16-18 anni vengono ripresi - sottolinea Emiliano Guzzo, consigliere nel board nazionale della Federtennis -. È più facile oggi pensare di gestire una struttura con i tanti campioni italiani in campo, noi lo abbiamo fatto quando il tennis era per pochi e i risultati non venivano".

L'assessore Fabio Senzacqua conferma l'importanza dell'evento: "Siamo alla 42esima edizione di una manifestazione che anche la Regione riconosce come riferimento. Un torneo che ci porta nel mondo, ma che conferma anche struttura e organizzazione". Il comune ha investito oltre tremila euro per rendere il circolo ancora più bello, con nuovi bordo campo griffati.

"È il più importante torneo su terra rossa del mondo di categoria - rivendica Quinzi -. L'Orange Bowl si gioca su una superficie diversa ed è l'unico torneo che fa numeri superiori". Dal 1983, quando suo padre organizzò la prima edizione con l'intuizione che portò Goran Ivanisevic a segnare la storia del torneo, sono state ospitate oltre 100 nazioni da tutti i continenti.

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