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La torinese, classe 1987, ha conquistato il titolo con i colori della nazionale azzurra assieme alle compagne di avventura Alberta Brianti, Annalisa Bona e Lisa Sabino
17 marzo 2025
Giulia Gatto Monticone, torinese classe 1987, ha appeso la racchetta al chiodo circa due stagioni fa, dopo aver fatto registrare un best ranking in carriera di numero 148 WTA nel febbraio del 2020. Ha vinto molto nel circuito ITF, come confermano gli 11 titoli in singolare e i 26 in doppio.
Nel 2019 ha avuto l’onore di giocare un set alla pari e sul campo centrale, nel 1° turno di Wimbledon, con la “regina” Serena Williams che alla fine si è anche complimentata con lei. È stata un baluardo dell’US Tennis Beinasco, club con il quale ha vinto il titolo di serie A1 a squadre nel 2018 e la scorsa stagione l’ha vista impegnata nella veste di coach e ancora giocatrice in doppio a far da “chioccia” alle compagne.
Il richiamo del campo, però, e l’adrenalina che deriva dalle competizioni sono ancora emozioni forti che Giulia ama provare rimettendosi in gioco.
L’ha fatto la scorsa settimana ad Antalya (Tur) dove con le compagne di avventura (Alberta Brianti, Annalisa Bona e Lisa Sabino) ha conquistato il titolo di campionessa mondiale Over 35 con i colori della nazionale azzurra.
Dopo la fase preliminare, brillantemente superata, Giulia Gatto Monticone e compagne hanno sconfitto nell’ordine la Gran Bretagna (3-0), la Francia, con identico score e nel testa a testa decisivo la Germania, superata al doppio proprio con la torinese in campo a fianco della ligure Annalisa Bona.
Un secco 6-0 6-1 al tandem Lueke/Maus e spazio ai festeggiamenti: “È stata una settimana fantastica – afferma Giulia – nella quale abbiamo dato tutte il massimo cercando di gestire le rispettive forze. Direi che ci siamo riuscite. È il mio secondo anno in questa competizione e ho notato che il livello generale si è alzato, con molte squadre che si sono presentate più competitive. Mi ha fatto piacere rivedere tante giocatrici e giocatori con le quali e con i quali ho condiviso molte stagioni nei circuiti mondiali. Da un lato quindi grandi momenti, anche per i ricordi reciproci, dall’altro la tensione positiva che solo la gara è in grado di darti. Non posso dire che questo aspetto mi manchi moltissimo ma ti rendi conto della sua importanza quando ti rimetti in gioco”.
Per arrivare preparata all’appuntamento Giulia e le sue compagne avevano affrontato la fase di preparazione: “Non come facevo quando ero una professionista – sottolinea la piemontese – ma in ogni caso un allenamento serio per non farmi trovare impreparata, anche a salvaguardia del fisico. Io e Lisa Sabino abbiamo dato una nota di “gioventù” alla formazione azzurra e tutto è andato secondo i piani. Sono uscita distrutta dalla semifinale vinta contro la francese Laisne dopo aver annullato anche due match point. Così contro la Germania il primo singolare lo ha fatto la Sabino, che è uscita sconfitta al terzo per 6-4, e nel doppio finale sono riuscita a dare il massimo, a fianco di Annalisa Bona. Un ringraziamento alla Federazione per l’opportunità che mi ha dato e ci ha dato di competere tenendo alti i colori azzurri. Un evento che mi sono goduta e che mi ha dato ulteriori motivazioni per la stagione che vivrò nella veste di coach”.
Il Mondiale di Antalya è stato anche occasione per rinverdire i rapporti con giocatrici, giocatori e coach di ogni parte del mondo: “È importante avere appoggi internazionali quando ci si sposta in tour seguendo le ragazze del nostro team. Utile e arricchente sia per i tornei che per la logistica”. Giulia e Tommaso Iozzo, suo ex coach e compagno di vita, hanno creato infatti il team Kokoro, termine giapponese che significa mettere in campo la mente e il cuore, che vede impegnate Deborah Chiesa, la brasiliana Gabriela Ce, Federica Rossi, Chiara Fornasieri e Giorgia Giacotto, attualmente in fase di recupero da un infortunio: “Lo scorso anno le nostre giocatrici hanno finito a dicembre la lunga stagione – precisa Giulia Gatto Monticone – e quindi hanno fatto una off-season più lunga in questa prima parte dell’anno. Ora sono pronte e credo che potranno trarre in questo 2025 i frutti dell’importante lavoro svolto. Deborah Chiesa inizierà i tornei tra quindici giorni in Spagna, mentre Gabriela Cè sta già giocando nel tour di casa propria, in Sudamerica. Federica Rossi e Chiara Fornasieri partiranno nelle prossime settimane per i tornei di Antalya. Non vedo l’ora di seguirle e monitorarne il rendimento”.
Tornando al Mondiale Over 35, prima del doppio decisivo contro il duo tedesco Giulia Gatto Monticone aveva vinto il singolare contro la britannica Windley per 6-0 6-0 e in maniera più complicata, come ricordato, quello con la francese Laisne in semifinale. Match lottato fino all’ultimo quindici e messo nella bacheca dei bei ricordi con lo score di 6-2 1-6 7-6: “Credo – conclude la torinese – che la manifestazione meriti maggiori attenzioni delle attuali, pur cresciute nelle ultime stagioni e auspico che sempre più giocatrici si avvicinino all’appuntamento, che parte dalla categoria Over 30 e arriva fino a categorie molto più esperte. Nel complesso è un bene per l’intero movimento del tennis mondiale l’esistenza di questi appuntamenti”.