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Il quasi diciottenne tennista palermitano ottiene la prima vittoria Atp e si regala il sogno di affrontare il campione bulgaro Dimitrov nella giornata di venerdì 21 marzo
20 marzo 2025
Federico Cinà stupisce e incanta gli appassionati italiani di tennis, ma non solo gli amanti di questa disciplina. La vittoria ottenuta in due tiebreak contro il 24enne argentino Francisco Comesana, 67 al mondo, assume una valenza importante in quanto certifica quanto sia maturo e tenace il classe 2007 nato e cresciuto a pane e palline, da qui il famosissimo nickname “Pallino”.
Federico non poteva non giocare a tennis dato che entrambi i genitori (il papà Francesco best ranking 427 e mamma Susanna Attili ottima doppista) l’hanno fatto. In particolare Francesco Cinà che oggi è il suo coach è stato l’allenatore storico della tarantina Roberta Vinci. E in qualche torneo dove Francesco seguiva per lavoro l’ex finalista di Us Open c’era proprio Federico. Già in tenera età respirava quindi l’aria del grande tennis e probabilmente questo fattore ha inciso nella sua formazione tuttavia ancora da plasmare.
Nel match vinto contro il qualificato sudamericano Comesana, il giovane palermitano che compirà 18 anni il prossimo 30 marzo ha sconfitto, non solo il suo più esperto rivale, ma anche dei fastidiosissimi crampi che gli sono venuti sul 5-3 nel 2° set proprio quando stava per chiudere il confronto. “Pallino” è stato davvero bravo a non disunirsi e a non scoraggiarsi chiudendo la contesa al tiebreak. Venerdì 21 marzo avrà quindi l’onore e il privilegio di sfidare il bulgaro Grigor Dimitrov (15 al mondo, best ranking numero 3) in una sfida dove non avrà nulla da perdere e potrà giocare a braccio sciolto.
Ieri, subito dopo la conclusione del 1° match incamerato a livello Atp, che era il suo esordio nel circuito maggiore, si è così espresso: “Sono stremato ma felicissimo. Ho iniziato molto bene la partita, vista anche la fiducia che mi portavo dalle due settimane precedenti – racconta Cinà -. Dopo aver perso il servizio sono stato nuovamente bravo nei momenti importanti del set. Nel secondo sono andato 5-2 quando purtroppo mi sono venuti i crampi, ma sono stato bravo a chiuderla senza andar al 3° set, dimostrando carattere e tanta grinta. Domani – conclude - sfiderò un autentico campione della racchetta, non vedo l’ora di scendere di nuovo in campo”.
Federico, numero 441 Atp, in questa stagione ha perso una sola partita, quella della finale della scorsa settimana al Challenger greco di Hersonissos contro il bulgaro Dimitar Kuzmanov. Sul cemento ellenico in semifinale si era tolto il lusso di sconfiggere l’ex top 15 del ranking ovvero il russo Arslan Karatsev. La settimana precedente invece Cinà, che ricordiamo è nato e cresciuto sui campi palermitani del Country Time Club, aveva messo in bacheca a Sharm in Egitto il 2° titolo in ambito Itf dopo quello vinto in Romania a Buzau la scorsa stagione.
Indubbiamente la lunga preparazione invernale svolta a Tirrenia dove è rimasto circa 7 settimane, lavorando intensamente su colpi e sul fisico sta dando i propri frutti.
Per chi non lo avesse seguito nel corso del percorso juniores va detto che è stato semifinalista allo Us Open nel 2024 dove a sconfiggerlo in tre set era stato il brasiliano Joao Fonseca che oggi è numero 60 al mondo. Federico in ambito juniores ha collezionato 4 successi ed è approdato fino alla posizione querta del ranking nel gennaio 2024.
Cinà oggi nella race che concerne i tennisti under 20 è alla posizione 14, ma davanti a lui nessuno è più giovane.
Appuntamento quindi a venerdì per la sfida al bulgaro Dimitrov per provare a scrivere, chissà, un’altra grande pagina della sua carriera appena agli albori.