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Quasi 75 primavere per la plurititolata atleta che ama alla follia lo sport e il tennis in particolare
di Fitp Sicilia | 27 ottobre 2024
Un numero che è emblematico e che testimonia la sua forza. Trentasei, come gli scudetti vinti tra competizioni individuali, doppi e a squadre con il suo amato Ct Palermo.
Stiamo parlando della palermitana Lidia De Nicola che nel 2025 spegnerà 75 candeline ma che ha ancora, nonostante innumerevoli acciacchi fisici e alcuni episodi tragici che l’hanno profondamente segnata, tanta voglia di giocare a tennis. Ma prima di diventare una valida tennista De Nicola, docente ormai in pensione di Storia Contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche, è stata anche una buona giocatrice di calcio che ancora ora oggi è una sua grande passione.
Quest’anno gli scudetti c’è mancato poco che aumentassero di numero in quanto sono giunti due secondi posti rispettivamente ai campionati italiani a squadre lady 70 e nel doppio femminile over 70.
Abbiamo intervistato Lidia De Nicola subito dopo un allenamento svolto al Ct Palermo con il maestro Alessandro Chimirri che la stessa Lidia non smette mai di ringraziare per quanto fatto in questi lunghissimi anni di sedute in campo. L’atleta plurititolata parte da lontano ovvero da com’è nata la sua passione verso il tennis.
“L’amore per questo meraviglioso sport è nato nel 1964 - racconta - quando ho vinto un torneo indetto tra tutte le scuole di Palermo il cui premio era un’iscrizione gratuita proprio in questo storico club. Da ragazza amavo lo sport in generale, atletica e calcio, e nel 1964 sono entrata al Ct Palermo dove ho fatto la Sat e i maestri, tra cui Tanino Alfano, si sono subito accorti che giocavo molto bene. Dopo qualche anno ho iniziato, insieme a Olga Di Maggio, a fare tornei nazionali e ricordo con piacere nel 1966 il successo nel doppio ai campionati italiani proprio insieme a lei. Successivamente sono stata convocata nelle varie rappresentative nazionali e ai raduni federali. Ho anche avuto la fortuna di conoscere Lea Pericoli una vera campionessa fuori e dentro il campo”.
In famiglia il tennis è una religione se pensiamo che la figlia Ughetta ha giocato a buoni livelli e quest’ultima è sposata con il romano Stefano Tarallo che vanta un best ranking Atp da numero 147 in singolare e 266 nel doppio.
Lidia è un bellissimo esempio di resistenza, tenacia e abnegazione. La passione vince su tutto anche sugli infortuni.
“Non mi fermavo mai nemmeno sotto la pioggia, addirittura una volta ho giocato con la gamba rotta proprio perché la passione era ed è rimasta immensa come certifica il fatto che ancora oggi mi alleno e prendo parte ai tornei indetti dalla Fitp. Nella mia vita ho avuto tantissimi infortuni al menisco, ho subito numerose operazioni e ho 4 protesi, tre in una gamba e una nell’altra, non è stato facile riprendere dopo ogni ko ma l’amore e la spinta a non mollare della mia famiglia e in particolare del mio primo tifoso mio figlio Ivano, finche’ è stato in vita, sono stati un incentivo fondamentale. Tutti i miei successi più recenti e quelli che spero di ottenere in futuro hanno un unico comun denominatore che si chiama Ivano perché è a lui che li ho dedicati e che li dedicherò”.
Tennis cui la De Nicola ha dato tanto ma che tanto ha pure dato a lei sotto tanti aspetti.
“Il tennis rappresenta una preziosa opportunità di stare sempre in movimento e di fare nuove conoscenze. Inoltre grazie ai tornei offre la possibilità di tornare tutti gli anni a rivedere amiche e storiche compagne di epiche battaglie sul campo da gioco. Grazie a questo sport - conclude De Nicola - ho tantissime amiche sparse in tutto il mondo”.
Nel settembre del 2021 Lidia ha ricevuto una targa dall’attale presidente del club di viale del Fante Giorgio Lo Cascio così come numerose volte è stata premiata dal comitato regionale in occasione della festa delle racchette siciliane.
“Lidia è un nostro orgoglio oltre che un esempio per i tanti giovani che abbiamo all’interno del nostro circolo - spiega Lo Cascio - la sua passione e l’amore nei confronti del tennis sono solo alcune delle ricette che l’hanno spinta a raggiungere tutti questi titoli”.