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Il ventunenne mancino prenderà parte a tre Itf consecutivi sul rosso di Antalya: “Continuità e costanza nel rendimento il mio focus principale”
di Fitp Sicilia | 16 gennaio 2025
Una stagione, quella che sta per iniziare, alla quale Gabriele Piraino, numero 473 al mondo, chiede maggiore continuità per fare quel salto di qualità che da lui ci si attende anche in considerazione delle potenzialità fino ad oggi espresse solo in parte.
L’anno scorso al 21enne mancino, che vanta un best ranking da numero 429, ha dato in dote i primi titoli Itf conquistati ad aprile e a settembre rispettivamente a Santa Margherita di Pula (25.000 dollari) e Bologna (15.000 dollari) dopo alcune finali amare disputate tra il 2022 e il 2023. La stagione passata è stata anche contrassegnata dal cambio di allenatore: da Davide Cocco a Paolo Cannova, quest’ultimo storico coach dell’avolese Salvatore Caruso.
Il tennista classe 2003, elemento cardine del vivaio del Ct Palermo con il quale disputa la serie A1, in questi giorni si trova presso il Centro Tecnico Federale di Tirrenia per rifinire la preparazione in vista del primo torneo dell’anno in programma dal 21 gennaio sulla terra rossa di Antalya. In Turchia, Gabriele ne disputerà 3 di prove Itf: una da 15.000 dollari e le altre da 25.000 dollari di montepremi.
Ricordiamo che nel 2024, oltre alla gioia per i primi sigilli Itf in singolare, da segnalare anche il raggiungimento dei quarti di finale al Challenger 75 sulla terra rossa di Francavilla al Mare in cui ha sconfitto gli americani Ethan Quinn e Tristan Boyer per poi cedere con l’onore delle armi al transalpino Titouan Droguet. Di titoli Itf ne avrebbe potuti incamerare 3, ma nell’ultimo atto del 15.000 dollari di San Gregorio di Catania disputato il 9 novembre, il ligure Gianluca Cadenasso si è imposto in due parziali.
Piraino ha svolto tutta l’off season nel “giardino di casa” del Ct Palermo sotto lo sguardo vigile di Paolo Cannova e del preparatore atletico Piero Intile. Queste le aspettative che nutre il classe 2003 palermitano vincitore nel 2019 a Milano del prestigioso Torneo dell’Avvenire. Continuità nelle prestazioni, ecco il suo mantra.
“Quest’anno mi aspetto principalmente di trovare maggiore continuità e costanza nel rendimento - spiega Piraino - e di migliorare il più possibile senza pormi limiti. Spero di giocare quante più partite di buon livello, cosa che posso fare come ho dimostrato in passato anche nelle prove challenger. Durante l’off - season insieme al mio staff abbiamo lavorato su tantissimi aspetti, non su uno in particolare perché penso che sono diversi quelli in cui devo fare degli step in avanti”.
L’anno passato per Gabriele è stato contraddistinto, come spiegato in precedenza, da un nuovo inizio.
“È stato un 2024 abbastanza particolare e con degli alti e bassi – prosegue Piraino – perché dopo tanti anni di sodalizio con il maestro Davide Cocco ho fatto un cambiamento. All’inizio non è stato semplice dal momento che ero abituato a stare sempre con lui. Tuttavia è stato anche un anno abbellito, finalmente è il caso di dire, dalle prime due vittorie Itf giunte dopo diverse finali amare, successi che mi hanno dato la consapevolezza che il livello c’è ma va mantenuto per tante settimane ed è l’aspetto che mi è mancato fino a oggi. Con il duro lavoro insieme al mio staff proveremo a ovviare a questa mancanza”.
Chiusura sul programma subito dopo i tre tornei in quel di Antalya.
“Per i primi mesi dell’anno farò prevalentemente prove Itf con la speranza di ottenere risultati importanti che mi possano permettere di giocare con cadenza continua le prove challenger. Non ho particolari ansie in ambito di ranking Atp – conclude il tennista mancino che è stato nel 2022 sparring partner degli otto “maestri” nel corso delle Nitto Atp Finals – ciò che mi preme principalmente è migliorare il livello di gioco in modo da vincere tante partite, il ranking poi è la naturale conseguenza”.