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Nel singolare è Matteo Gribaldo (Sporting Club Montecatini) a vincere sul piemontese Simone Massellani. Nel doppio è la coppia del Ct Giotto Arezzo Raffaele Ciurnelli e Lorenzo De Vizia a conquistare lo scudetto
di Vezio Trifoni | 16 dicembre 2024
Al Centro tecnico di Preparazione Olimpiaca di Tirrenia si sono conclusi i Campionati italiani under 16 maschili by Italgas. La vittoria è andata al toscano Matteo Gribaldo (2.5, Sporting Club Montecatini) che, dopo aver eliminato nei quarti di finale la testa di serie n.1 Antonio Marigliano, ha potuto sollevare l'ambito trofeo grazie al successo in tre parziali sulla testa di serie n.3, il piemontese Simone Massellani per 7-5 4-6 6-1.
Finale Singolare
Match molto combattuto nei primi due set dove nella prima frazione è bravo Gribaldo a riuscire a fare il break e a tenere il servizio fino al 5-4 per lui poi un doppio fallo e forse un pò di tensione permette al piemontese di recuperare e portarsi 5-5. All'undicesimo gioco il toscano è bravo a rimanere attaccato e a conquistare il servizio per poi chiudere il set 7-5. Nel secondo set i primi game potrebbero far allungare Gribaldo ma è bravo il piemontese a rimanere attaccato e a fare il braak decisivo per conquistare il secondo set per 6-4 e rimettere in parità il match. Nel terzo set parte forte il giocatore di casa e a Massellani manca un pò di energia per recuperare e così per Gribaldo arriva il primo successo tricolore vincendo il set 6-1 e succedere nell'albo d'oro della categoria al pugliese Pierluigi Basile.
In semifinale Massellani aveva sconfitto Raffaele Ciurnelli 63 62 mentre Gribaldo aveva superato il lombardo Giovanni Boi 64 63
"Sono davvero contento - spiega Gribaldo - mi trovo bene in questi campi greenset ed ho potuto esprimere il mio tennis. Un grazie a chi mi ha accompagnato e ai miei genitori che mi danno la forza per andare avanti nella mia passione".
A premiare i vincitori il consigliere nazionale Fitp Roberto Pellegrini e il presidente della Fitp Toscana Luigi Brunetti
"È stata un'edizione di alto livello e abbiamo visto davvero dei match molto belli e con varietà di gioco - spiega Pellegrini - inoltre ho visto sano agonismo in campo senza eccessi e questo è molto importante in ottica futura"
"Noi abbiamo la fortuna di avere il centro tecnico di Tirrenia che è davvero un'oasi per poter dare l'opportunità a questi ragazzi di giocare - dice Brunetti - e penso che affrontarsi in questo luogo è molto stimolante perchè qui sono passati tutti coloro che adesso sono campioni del mondo".
Doppio
Nel doppio è la coppia del Ct Giotto Arezzo Raffaele Ciurnelli e Lorenzo De Vizia a conquistare lo scudetto. I due tennisti, nati nel 2008 e accompagnati dal maestro Alessandro Caneschi, sono arrivati alla finalissima senza perdere nemmeno un set e hanno così meritato l’opportunità di giocare per il titolo contro la coppia testa di serie n.1 formata da Antonio Marigliano del New Tennis Torre del Greco e da Pietro Ricci del Ct Massa Lombarda.
L’atto conclusivo ha visto Ciurnelli e De Vizia protagonisti di un incontro particolarmente combattuto in cui, dopo aver perso il primo set per 6-2, hanno pareggiato i conti nel secondo set chiuso 7-6 e hanno infine trionfato al terzo set per 10-4. I Campionati Italiani Under 16 sono stati caratterizzati da buoi risultati anche a livello individuale con Ciurnelli che ha fermato il proprio percorso in semifinale e con De Vizia che è approdato fino ai quarti di finale, con il Tennis Giotto che può dunque vantare ben due atleti tra i migliori otto della penisola.
La premiazione doppio maschile
"Il 2024 - commenta il presidente del Ct Giotto Arezzo, Luca Benvenuti - è stato un anno di particolare intensità e di rare soddisfazioni soprattutto in ambito giovanile dove tennisti e tenniste cresciuti sui nostri campi sono riusciti ad affermarsi nei massimi palcoscenici nazionali e internazionali. A confermarlo sono i quattro titoli italiani vinti in una sola stagione che rappresentano un traguardo di portata storica, a testimonianza della bontà di un modello organizzativo caratterizzato dall’impegno, dalla passione, dalla condivisione di intenti, dalla dedizione e dal senso di comunità di ogni singola componente del circolo: dal gruppo maestri ai consiglieri, fino ai singoli atleti".