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Il club laniero racconta la sua storia in un libro "Tennis Club Prato 50 anni di amicizia, storia e successi" con la prefazione di Sandro Veronesi ed Edoardo Nesi
di Vezio Trifoni | 17 settembre 2025
Il Tc Prato ha festeggiato i suoi primi 50 anni con i soci (oltre 300 quelli presenti) e i tanti amici che hanno giocato o contribuito a far diventare lo Sporting Club uno dei circoli più importanti e prestigiosi in Italia.
Il libro a cura di Jacopo Calò Carducci "Tennis Club Prato 50 anni di amicizia, storia e successi" con la prefazione di Sandro Veronesi ed Edoardo Nesi è stato il trade d'union per raccontare una storia che ha avuto inizio nel 1975 con i "Magnifici" 14 fondatori e che continua proprio grazie a quell'idea illuminante.
"Era giusto festeggiare questo momento - spiega Marco Romagnoli presidente del Tc Prato - è stato un modo, attraverso il libro curato da Jacopo Calò Carducci che ringrazio, per ricordare i fondatori di questa associazione che adesso conta 600 famiglie, tutti i presidenti che si sono succeduti, le iniziative che si sono svolte dal Campionato Italiano Assoluto ai due incontri di Coppa Davis con Svezia e Zimbabwe, ai risultati delle nostre squadre e al senso di appartenenza per un circolo che è nato con una visione moderna e che vuole mantenere la sua contemporaneità pur con le tradizioni della disciplina".
da sin. Sandro Veronesi, Edoardo Nesi, Franco Kistermann e Marco Romagnoli
Ad aprire la serata sono stati i due premi Strega (entrambi soci e giocatori del club) Sandro Veronesi ed Edoardo Nesi che hanno riletto (a modo loro) la prefazione. Ricordi da adolescenti e momenti unici per confrontarsi (la sauna del circolo luogo chiave) e l'aspirazione ad un sogno che poi si è realizzato per entrambi.
Una copertina particolare che vede i fondatori su una nuvola e l'ultimo ancora in vita, Franco Kistermann, che li rassicura che tutto prosegue come era stato sancito al Lanificio Bini Cocchi in quel 1975. Prato rappresentata dal Castello dell'Imperatore e il mondo dal campo centrale (ora Ciardi-Focosi) che riproduce la finale degli Assoluti del 1980 tutto esaurito grazie all'intelligenza artificiale e al giovane Alessandro Pintaldi.
I momenti che hanno segnato la storia del circolo con l'affermazione nel 1976 della squadra maschile di Coppa Croce con i protagonisti, l'assegnazione dei campionati italiani assoluti con la presenza dei migliori giocatori da Corrado Barazzutti, Gianni Ocleppo, Adriano e Claudio Panatta. Come testimone d'eccezione Paolo Galgani, presidente onorario della Fitp, e grande amico del club "Considero il Tc Prato come la mia seconda casa e per me è sempre stato il circolo più bello in Italia - spiega Galgani - poi qui avevo i miei migliori amici Loris Ciardi e Lapo Focosi".
Nel 1987 arriva anche la Coppa Davis con il match tra Italia-Svezia e la presenza tra gli svedesi di Mats Wilander numero due al mondo e poi nel 1996 la sfida tra Italia-Zimbabwe. Il ricordo è andato anche ai tanti campioni che hanno partecipato al Torneo Internazionale Under 18 e ai Master Eta con le foto di tre numeri uno al mondo: Roger Federer, Rafa Nadal e Jannik Sinner Il club si è trasformato ed è rimasto al passo con i tempi allargandosi e proprio con la presidenza di Francesco De Luca diventando "Un club a 360° con la sua Spa e ampliando l'offerta - ha messo in luce De Luca - grazie sempre alla visione di chi aveva acquistato il terreno esterno al circolo".
Tanti i risultati ottenuti dalle squadre ma è la serie A femminile che ha fatto la storia con ben sei scudetti raccontati dalle giocatrici Francesca Ciardi, Wanita Nesti e Carla Mel capitanate da Sergio Fondi e poi la stessa Carla Mel è stata capitana del team vincente con la continuità di Gianluca Rossi. Spazio anche ai tanti giocatori del club vincitori di titoli italiani e alle Ladies campionesse italiane ed europee.
Una storia che non si ferma e che si allarga con il team bike, il calcio e momenti speciali di spettacoli che sono il segno (come è il logo del Tc Prato) che questo è un parco vivo nel cuore della città.