
Chiudi
Nelle finali del Memorial Minini, la brasiliana ha superato Federica Di Sarra, mentre il bresciano ha avuto la meglio su Andrea Colombo
23 dicembre 2024
È giunto a conclusione l’appuntamento del massimo torneo di tennis in regione che, dopo quattro anni di sosta, si è riproposto con un riscontro da subito all’altezza. La squadra del TC Chatillon Saint Vincent è ripartita con la solita passione per questo impegno, l’Open nazionale di Chatillon, supportata dalla MdM: dopo le problematiche legate alla pandemia, la famiglia Minini ha voluto ridare slancio a questo torneo che vuole ricordare la figura del fondatore dell’azienda, Giorgio Minini.
Il rilancio della manifestazione si è concretizzato grazie all’abituale passione dei tantissimi che ruotano intorno al circolo che si sono adoperati per la buona riuscita di questo torneo.
Diversi i complimenti giunti dai giocatori e dalle tante persone che in queste due settimane sono gravitate da Chatillon e da un Pala Bortoletto tirato a lucido.
Domenica pomeriggio è stata la volta delle due partite di finale. Il campo ha emesso i suoi verdetti e sul centrale in sintetico del palazzetto dello sport si sono giocati gli incontri che hanno assegnato i titoli e aggiornato l’albo d’oro del Memorial Minini.
In campo femminile, la testa di serie n.1 Gabriela Vianna Cé ha centrato la vittoria in un'ora e 40 minuti di gioco con un doppio 6-3. La finalista, Federica Di Sarra è risultata essere un po’ troppo fallosa, contro la regolarità della giocatrice sudamericana, e i due break patiti in entrambi i parziali hanno decretato il risultato finale a favore della brasiliana.
Decisamente più serrata la finale del singolare maschile, che si è chiusa dopo oltre di 2 ore di gioco con il successo della terza testa di serie del tabellone, il 24enne di Brescia Gabriele Bosio, capace di ribaltare la partenza garibaldina del suo avversario, il 22enne di Carate Brianza, Andrea Colombo.
Il match è partito subito alla massima velocità in virtù dei colpi poderosi piazzati ripetutamente da Colombo che ha chiuso in proprio favore il primo set con un netto 6-1. Senza lasciarsi condizionare dall'avversario, Bosio ha lavorato di testa andando a cercare i pochi punti deboli di un rivale che pareva in giornata di grazia. Il ritmo indiavolato del più giovane si è progressivamente affievolito lasciando spazio all'equilibrio, con una serie di break e contro break che destabilizzava anche il folto pubblico che ha gremito la tribuna in ogni ordine di posto.
Il secondo parziale, vinto da Bosio per 6-3 in 37 minuti, ha riportato i contendenti in una situazione di parità. La svolta dell’incontro si è materializzata nel terzo game del set decisivo quando Bosio è riuscito a rubare il servizio al suo avversario, un vantaggio che è stato fondamentale per suggellare il successo con il risultato finale di 1-6 6-3 6-4.
Ad anticipare il pomeriggio di finali dei singolari è stato l'ultimo atto del doppio maschile dove in un confronto tiratissimo Alberto Morolli e Leonardo Taddia si sono imposti al super tie-break su Francesco Pansecchi e Gabriele Bosio. 7-5 6-7 10/6 il risultato finale.
Qualche giorno per digerire le “tossine” di una organizzazione impegnativa e il direttivo del Tennis club Chatillon Saint Vincent ha già programmato di ritrovarsi per fare il punto e gettare le basi per la prossima edizione che per il circolo e il suo main sponsor MdM giunge in un anno particolare, nell’anniversario del trentennale della scomparsa di Giorgio Minini.
Per il 2025 si vuole proporre qualcosa di ancora più importante, per lasciare traccia in maniera significativa e ricordare così degnamente, un grande amico del tennis valdostano.